Como, ucciso a coltellate in strada don Roberto Malgesini: un clandestino ammazza “il prete degli ultimi”
E’ stato accoltellato a morte in strada. Si chiamava Don Roberto Malgesini, aveva 51 anni ed è stato ucciso in piazza San Rocco a Como. I fedeli lo definiscono come “il prete degli ultimi”, ma pare che proprio da uno di loro sia stato ammazzato. L’omicida, come riporta Repubblica, è un senzatetto di origini tunisine e con problemi psichici che si è costituito ai carabinieri poco dopo l’uccisione. Ha alle spalle diversi decreti di espulsione dal 2015, era una persona che il don conosceva e assisteva e con il quale pare fosse in buoni rapporti. Non si sa, però, cosa sia successo tra i due, perché non ci sarebbero testimoni. Don Roberto è stato colpito da varie coltellate, quella letale al collo.
L’aggressione, come riporta La Provincia, è avvenuta poco dopo le 7 di mattina sotto la casa dove il sacerdote abitava. Don Roberto è stato trovato steso a terra con una profonda ferita da arma da taglio, ma è stato inutile il soccorso dell’ambulanza. La polizia scientifica ha ritrovato non lontano dal corpo un coltello insanguinato, probabilmente l’arma del delitto.
Subito dopo aver saputo della tragedia, è arrivato sul posto il vescovo Oscar Cantoni. Chi conosceva la vittima racconta che era una persona schiva e riservata, sempre in prima linea quando bisognava aiutare gli emarginati della città. Serviva alla mensa e al dormitorio ed era a capo del gruppo di volontari che ogni mattina portano un thè caldo o qualcosa da bere ai senzatetto della zona.
Anche il leader della Lega Matteo Salvini commenta l’accaduto su Twitter. “Una preghiera per Don Roberto, ucciso stamattina a Como da un immigrato clandestino. Un pensiero per tutti gli Italiani e gli immigrati perbene, che amano il nostro Paese e rispettano la Vita”.