Los Angeles, afroamericano spara a due poliziotti. E i Black lives matter esultano: “Speriamo muoiano” (Video)
Un agguato in piena regola, spietato e volontariamente omicida. A Compton, sobborgo di Los Angeles, un afroamericano si è avvicinato a un’auto della polizia in sosta, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco sparando diversi colpi attraverso il finestrino. Poi è fuggito a gambe levate. Le telecamere di sorveglia stradale hanno inquadrato perfettamente la drammatica scena e la polizia ha diffuso su Twitter il video dell’agguato. Due vice sceriffi, una donna di 31 anni madre di un bambino di sei e un uomo di 24 anni – entrambi divenuti poliziotti soltanto 14 mesi fa dopo aver superato lo stesso corso – sono stati centrati più volte dagli spari dell’aggressore. Tutti e due si trovano adesso al St. Francis Medical Center, ricoverati in gravissime condizioni.https://www.youtube-nocookie.com/embed/_S2ENjdp-MY?iv_load_policy=3&modestbranding=1&rel=0&autohide=1&playsinline=1&autoplay=0
La dura condanna di Trump
“Hanno riportato molteplici ferite da arma da fuoco e sono in condizioni critiche”, si legge nel tweet del Dipartimento dello sceriffo che specifica come l’autore del gesto criminale non sia ancora stato catturato. “Entrambi stanno ancora lottando per le loro vite”. Mentre il capitano Kent Wegener, dello stesso Dipartimento, ha dichiarato che a sparare è stato “un uomo dalla pelle scura”, stando alla prima testimonianza di uno dei due agenti feriti. Subito dopo è arrivata la forte condanna di Donald Trump, sempre via Twitter: “Sono animali che devono essere colpiti duramente“, ha scritto il presidente degli Stati Uniti. “Se muoiono (i due poliziotti feriti, ndr), un veloce processo con condanna a morte per il killer. E’ l’unico modo per fermare questo!”, ha poi aggiunto il tycoon.
L’assedio all’ospedale
Ma se l’agguato in sé è ovviamente deprecabile, altrettanto terribile è il blitz dei manifestanti Black lives matter di qualche ora dopo. Diversi attivisti si sono radunati davanti all’ospedale in cui sono ricoverati i due vice sceriffi e hanno iniziato a gridare: “Speriamo che muoiano”. Come se non bastasse, l’improvvisata manifestazione si è poi trasformata in una sorta di assedio, con gli agenti di polizia costretti a rivolgersi anche su Twitter ai dimostranti: “Non ostruite l’accesso all’ospedale”.https://www.youtube-nocookie.com/embed/zBQ275GV5vk?iv_load_policy=3&modestbranding=1&rel=0&autohide=1&playsinline=1&feature=youtu.be&has_verified=1&ab_channel=WesDaily&autoplay=0
Eugenio Palazzini