Domenico Arcuri, il caso Nexus. Borghi: “Poi magari indaghiamo su ordini e produzioni dei banchi”
Rischia di costar caro a Domenico Arcuri lo scivolone sulla Nexus. Nel bando per l’acquisto da parte dello Stato dei famosi banchi con le rotelle per la riapertura delle scuole in sicurezza c’è qualcosa che non torna: il commissario straordinario all’emergenza coronavirus stava per pagare 45 milioni a un’azienda, la Nexus appunto, il cui proprietario e unico impiegato è entrato in cassaintegrazione a marzo. Come avrebbe fatto a produrre migliaia di banchi, non si sa.
Un pasticcio che mette in luce le magagne e la mancanza di trasparenza nella “filiera” delle forniture. E Claudio Borghi, economista e deputato della Lega, su Twitter aggiunge il carico e allarga il campo, insinuando il sospetto di manovre oscure: “Poi magari indaghiamo pure su quando sono partite le produzioni e gli ordini dei banchi. Quelli veri, non quelli fantasma della Nexus. Hai visto mai che qualcuno abbia iniziato prima del bando?”.https://platform.twitter.com/embed/index.html?creatorScreenName=libero_official&dnt=false&embedId=twitter-widget-0&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1303758986173448192&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.liberoquotidiano.it%2Fnews%2Fpolitica%2F24483115%2Fdomenico-arcuri-nexus-claudio-borghi-indaghiamo-ordini-produzioni-banchi-partite-prima.html&siteScreenName=libero_official&theme=light&widgetsVersion=219d021%3A1598982042171&width=550px