Salvini in difficoltà? Chi lo ha eletto vuole Tav e Tap. Cosa risponderà?
Gli elettori del Carroccio non hanno dubbi sulle grandi opere. Tav e Tap sono al primo posto per la realizzazione.
Da un lato Alessandro Di Battista, che continua la lunga lotta social contro Tav e Tap. Dall’altro lato invece ci sono quelli che hanno votato Lega e non rinunciano ai privilegi delle grandi opere.
Cosa scrive Il Giornale:
Tra questi, per esempio, Tap, Tav e Ilva. Perché su grandi opere e infrastrutture Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono su posizioni ben differenti. Non è un caso che mentre i vertici grillini lanciano bombe contro l’Alta velocità, criticano il gasdotto e storcono il naso sull’Ilva, il leader leghista scelga una linea opposta.
Ricordando i risparmi che comporterebbe la Tap, sostenendo che lui sulla Tav andrebbe avanti e definendo «impensabile» che l’Ilva possa chiudere. Sensibilità differenti, magari. Ma soprattutto la consapevolezza che la propria base la pensa così.
Un discorso che vale più per la Lega che per il M5s, dove l’elettorato, sul punto è più diviso. E a dimostrarlo, ecco il sondaggio di Swg, che a fine luglio ha intervistato un campione di mille over 18 sull’argomento, per chiedere che cosa ne pensano gli italiani delle grandi opere, e per capire quanto pesano i partiti del «sì» e del «no» nel Bel Paese.
Salvini si trova fra due fuochi. E il “fuoco” più acceso è dei sostenitori del sì. Di Maio sembra non voler cedere ad alcuna richiesta, almeno per adesso.
I favoritismi del Carroccio però fanno fare una scalata ai leghisti ai voti favorevoli.
Fonte: ilgiornale