Pusher africano rompe una costola a un poliziotto: Milano in balia degli immigrati violenti
Due aggressioni ad agenti nel giro di poche ore, ieri, a Milano da parte di immigrati africani. Ad avere la peggio un agente della Polfer che ha riportato la frattura di una costola a causa del pestaggio subito da un pusher gambiano di 29 anni.
Il pusher africano rompe la costola a un poliziotto
Gli agenti in servizio alla Stazione centrale, intorno alle 23, avevano avvicinato l’uomo per un controllo. Lo straniero, però, vedendoli si è dato alla fuga dopo aver gettato un contenitore, nel quale poi è risultata esserci della droga. Quando gli agenti lo hanno raggiunto e prima che riuscissero a bloccarlo, il pusher africano ha iniziato a colpirli violentemente, tanto che uno dei poliziotti ha avuto bisogno delle cure mediche. I medici dell’ospedale Niguarda hanno quindi riscontrato la frattura scomposta della cartilagine costale. Prognosi: 30 giorni.
Ivoriano aggredisce gli agenti
L’episodio è solo l’ennesimo di una serie di aggressioni di questo tipo alle polizia e anche ieri, poche ore prima del fermo del pusher gambiano, un altro migrante, stavolta un ivoriano di 20 anni, aveva aggredito gli agenti che lo avevano invitato a indossare la mascherina. Ancora una volta teatro delle violenze era stata la Stazione Centrale e per l’esattezza il mezzanino della fermata della M2. I due agenti, intorno alle 16, notando che il giovane non aveva la mascherina, lo hanno invitato a indossarla, così come prescritto dalle ordinanze regionali. Al suo rifiuto gli agenti hanno chiesto i documenti e tanto è bastato a scatenare la reazione violenta dell’ivoriano, che ha preso a spintonare i poliziotti, per fortuna senza riuscire a ferirli. L’uomo, che come emerso dai controlli aveva precedenti specifici, è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.