Vittorio Feltri spara a zero su Conte: “L’ultima follia del foggiano inetto con tutta la sua banda”
Ieri il Tg1 in un servizio ha reso noto che le vacanze quest’ anno proseguiranno a settembre e anche a ottobre. Ignoro in base a quali elementi la Rai abbia fatto una simile previsione che, se si rivelasse fondata, sarebbe una tragedia per l’Italia, la quale è rimasta bloccata per oltre quattro mesi a causa del Covid, intanto non ha prodotto e parecchia gente ha dovuto cessare di lavorare con grave pregiudizio per lo sviluppo economico. Molte categorie, per esempio il terziario (bar, ristoranti e alberghi), hanno subìto ingenti danni, non potendo incassare ma dovendo pagare dipendenti e tasse, e ora che sarebbe giunto il momento di recuperare il tempo e il denaro perduti, ci informano invece che le ferie dei compatrioti si prolungheranno fino all’autunno. Ci sembra una follia difficile da spiegarsi. I conti del Paese e dei cittadini precipitano nel buio pesto e il popolo se ne frega, estendendo il tradizionale riposo estivo e danneggiando in tal modo se stesso e la Nazione. Il dramma che ne deriva è preoccupante. Lo Stato si sta indebitando in misura insopportabile, il Movimento Cinquestelle si sta impegnando per dissipare gli aiuti (non regali) della Unione Europea, creando i presupposti di un inglorioso fallimento.
La scuola è nel caos e si intravede già un disastro nell’intero settore. L’industria e le esportazioni fortunatamente si sono riprese, tuttavia la situazione generale, aggravata dal lavoro remoto, rimane critica. Praticamente l’Italia cammina su una gamba sola anziché su due, e questo non costituisce un problema da poco. Tra l’altro la realtà sanitaria, nonostante gli allarmismi incessanti, non è spaventosa come in altri Paesi, anzi, è molto migliore. Quindi non si comprende perché i nostri connazionali non debbano rimboccarsi le maniche e rimettersi a sgobbare come Dio comanda. C’è di più. Il governo si è buttato a capofitto nella politica assistenzialistica, promettendo denaro a tutti senza mantenere la parola, pur sperperando una montagna di quattrini per aiutare questo e quello non riuscendo ad accontentare i veri bisognosi.
Siamo di fronte a uno spreco ingiustificabile di risorse pubbliche che va a sostegno dei lazzaroni anziché alimentare le attività economiche. Avanti di questo passo i contribuenti saranno obbligati a versare tasse gigantesche per saldare il debito mostruoso che abbiamo contratto onde finanziare le velleità di un esecutivo capace di tutto e buono a nulla. Una nota finale. La Lombardia è stata per mesi oggetto di critiche pesanti, l’hanno descritta come una regione maldestra, la meno organizzata ai fini di contrastare la sciagura del virus, mentre ora è la prima ad aver rialzato la testa. E piaccia o no, ancora una volta farà da traino all’intero baraccone guidato dal foggiano inetto e dalla sua banda di parvenu.