Elisa Siragusa, la deputata del M5s che sfida Di Maio: “Voto no al referendum, cosa succede in Parlamento”
La fronda nel Movimento 5 Stelle passa anche dal referendum sul taglio ai parlamentari. Il leader-ombra Luigi Di Maio si è schierato ufficialmente per il “Sì”, e d’altronde si tratta di un cavallo di battaglia grillino. Ma a far notizia è che qualcuno ha il coraggio di uscire allo scoperto e ammettere che il 20 e 21 settembre voterà “No“. Si tratta di Elisa Siragusa, deputata del Movimento eletta nella circoscrizione Estero. Qualche giorno fa aveva condiviso su Facebook un video di Danilo Toninelli datato 2016, in cui l’ex ministro spiegava perché avrebbe votato no alla riforma costituzionale di Matteo Renzi che avrebbe comportato a sua volta un taglio dei parlamentari. Le ragioni di allora, suggeriva la Siragusa attirandosi gli insulti di molti grillini, sono valide anche oggi.
“Altri colleghi mi hanno scritto per attestarmi la loro stima; altri per dirmi che la pensano come me, anche se non si esporranno”, spiega la deputata a La Stampa. In Parlamento, anche lei ha però votato a favore del taglio. “Perché nel Movimento devi votare come viene deciso dal partito – spiega la Siragusa -. Il dissenso viene visto come un tradimento“. Il punto è che questa legge è scritta male: “Non sono contraria a una riduzione del numero dei parlamentari, ma così si riduce solo la rappresentatività e i parlamentari saranno più controllabili dal partito. Ci sono anche delle questioni tecniche, dove sono stati fatti errori marchiani“. E così capiterà, per esempio, che “il Trentino eleggerà più parlamentari di altre regioni, nonostante abbia un numero di abitanti inferiore”. Un suo no al referendum potrebbe valere la cacciata da Movimento, e l’ipotesi dell’addio di propria iniziativa è già sul tavolo: “Non so cosa farò. Il sogno di Beppe Grillo era anche il mio sogno. I sogni svaniscono. Non posso negare di essere delusa”.