Luca Palamara contestato al ristorante: “Da parte di tutti gli italiani che non sono del Pd o comunisti, vada a fare in cu***”
Un elettore incrocia Luca Palamara al ristorante, e finisce ovviamente molto male. Per il magistrato, sia chiaro. In un video girato col telefonino e rilanciato su Twitter dall’account RadioSavana, l’ex presidente Anm al centro dello scandalo delle toghe, tra intercettazioni, sentenze sospette e nomine pilotate tra le varie Procure per motivi politici, è seduto al tavolo quando un uomo gli si avvicina chiedendogli il permesso di esprimere una opinione “da parte di tutti gli italiani che non sono Pd, pulciosi e comunisti e d’Italia”. Palamara, spiazzato ma cortese, acconsente forse annusando che la situazione potrebbe degenerare. “Io sono di destra…”, premette l’interlocutore.
“Il rispetto è tutto”, mette le mani avanti il magistrato. “Secondo me qua abbiamo fatto la frittata…”. Capendo da che parte va a parare il contestatore, Palamara gli chiede: “Non riprenda niente”. “No no lo riprendo per i miei amici, posso andare avanti per 70 ore”, lo incalza l’anonimo elettore, che dopo altre rimostranze di Palamara conclude la filippica con un conciso ed eloquente. “Vabbè comunque, da parte di tutti noi, vada a fare in c***o”.