Rai, Anzaldi (Pd): ‘Michele Santoro presidente Rai, come fa il M5S a dire di no?’
“Come fa l’M5s a dire no a Michele Santoro presidente Rai?”.
Così il deputato del Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
“Salvini e Di Maio, – scrive Anzaldi – ma anche a Conte e Tria che hanno la responsabilità amministrativa di aver indicato Foa, chiedo: perché non può essere presidente di garanzia del Cda Rai una figura come Michele Santoro?”
E aggiunge: “Perché i consiglieri indicati dal Movimento 5 stelle, e poi i commissari M5s in Vigilanza, non dovrebbero votare uno come Santoro, che rappresenta la storia della tv e della Rai, ma anche la storia dell’informazione con la schiena dritta?”
“Perché – si chiede – non dovrebbe votarlo Forza Italia, dopo che la campagna elettorale del 2013, secondo molti esperti, ha avuto una svolta per Silvio Berlusconi proprio grazie al duello da Santoro con Travaglio?”.
Secondo Anzaldi “con l’appoggio di M5s, Fi, Pd e Leu Santoro avrebbe i numeri per fare il presidente della Rai, garantire il pluralismo e presiedere il Cda con una professionalità e competenza che pochi in Italia possono vantare”.
Anzaldi arriva a dire che questo stallo sulla noma del presidente del servizio pubblico “danneggia il servizio pubblico dei cittadini e rischia addirittura di vedere l’azienda commissariata”.
E conclude: “Caro M5s, caro Di Maio: perché no? Caro Travaglio, perché non consigli questo ai tuoi amici cinque stelle?”
Intervistato da Repubblica.it, Anzaldi ha poi detto che Santoro è la persona giusta “perché aveva segnalato la sua disponibilità a farsi eleggere nel Cda Rai, presentando domanda. Ha un curriculum ineccepibile”. Inoltre è “il nome più famoso in circolazione. Conosce la tv. Metterebbe d’accordo i due terzi della Vigilanza, come richiesto dalla legge: Pd, Forza Italia, Leu, M5s”.
Anzaldi ha anche detto che proporrà un nome al giorno: “Ma ho cominciato non a caso da Santoro. Voglio proporre anche molte donne,” ha spiegato.