Bonus Inps, il consigliere del Pd Diego Sarno: “Richiesto per errore, la mia compagna si stava allenando”
Sul bonus Inps richiesto dai parlamentari ne abbiamo sentite di ogni, ma quella di Diego Sarno è forse la più bizzarra. Il consigliere regionale piemontese del Pd si è giustificato così: “Non sono un furbetto. Ammetto di aver fatto un errore e di aver sottovalutato la situazione. In totale buona fede. Ho una partita Iva perché ho un’attività di comunicazione. La mia fidanzata è una consulente fiscale. Da sempre si occupa lei della mia contabilità e in quei giorni ha utilizzato sia la mia partita Iva sia la sua per esercitarsi nella richiesta di rimborsi”. Una scusa che non sta né in cielo né in terra quella rilasciata a Repubblica e che il dem ha voluto rafforzare: “Possono crederci o meno, ma è andata come ho raccontato. Comunque ho deciso di autosospendermi dal partito. So bene che gli errori si pagano. Una tutela per il Pd e anche per me”.
In sostanza, stando a quanto rivela il piddino, la domanda sarebbe partita per errore: “Esattamente. Ha inviato le richieste per i suoi clienti e in mezzo c’era anche la mia. ‘Cavolo, che hai fatto?‘, le ho detto quando l’ho saputo. Poi ho pensato che visto il mio reddito non avrei potuto avere il bonus per mancanza di requisiti. Non ci ho più pensato”. E a chi gli chiede perché abbia aspettato giorni prima di confessare, ha replicato: “Perché finire nel tritacarne è difficile per tutti. Ho voluto prendere un po’ di tempo per riflettere. Ma ho un ruolo pubblico e sentivo il bisogno di raccontarlo per onestà intellettuale”.