Sgarbi, una furia: «Fico è un ignorante, Di Maio è una capra assoluta, il governo è pieno di inetti»
Vittorio Sgarbi si scaglia di nuovo contro i Cinquestelle. E lo fa a suo modo, fotografando la situazione senza mezzi termini, O meglio, con termini forti e giudizi sferzanti. È ospite a In Onda, il programma di La7 condotto da Luca Telese e David Parenzo.
Sgarbi: «I politici col bonus sono persone meschine»
Il critico d’arte va subito al sodo, affrontando lo scandalo del bonus ai politici. «I deputati che hanno chiesto all’Inps il bonus da 6oo euro sono persone meschine», afferma Sgarbi per togliere qualsiasi equivoco. «Ma il problema è che la norma non escludeva i parlamentari. E per questo chiunque avesse una partita Iva poteva chiedere il bonus».
All’attacco di Fico e Di Maio
La discussione si è accesa e i toni si sono alzati. Sgarbi attacca frontalmente il governo e la maggioranza giallorossa. «È un Parlamento di deficienti, un governo di inetti», dice. «L’esecutivo ha fatto leggi idiote. Fico è un ignorante senza civiltà e cultura, non può fare il presidente della Camera. Di Maio è una capra assoluta e non può fare il ministro degli Esteri nemmeno per un euro».
Quella volta contro gli esperti di Conte…
Tanti sono stati gli attacchi di Sgarbi al governo, Gira ancora sul web il suo intervento contro i tecnici di Conte. «Un Comitato di teste di stregoni» ha preso il potere «in nome della pseudoscienza», disse. E ancora: il «Mago Otelma incarnato nel Comitato tecnico scientifico». Il critico d’arte prese la parola e attaccò le decisioni prese dal governo a seguito delle indicazione del Comitato di esperti.
Sgarbi e la commissione d’inchiesta
L’operato dei tecnici a suo avviso doveva essere oggetto di una commissione di inchiesta parlamentare. «Una Commissione parlamentare di inchiesta sui Comitati tecnico scientifici, sulla falsa scienza, per vedere con la lente della democrazia se abbiamo subito qualche ricatto. Il Parlamento rialzi la testa. Tra le tanti commissioni inutili che sono state fatte, potremo farne una buona di parlamentari sulle false verità».