Degrado Genova, marocchino chiede l’ora a una ragazza e comincia a masturbarsi davanti a lei: denunciato


Orrore a Genova. Un immigrato marocchino, beatamente seduto su una panchina di un parco cittadino, con la scusa di chiedere l’ora a una ragazza, si masturba davanti a lei. Ancora una storia di degrado d’importazione. Un altro oltraggio inferto a una donna. L’ennesimo scempio a sicurezza e morale perpetrato in pieno centro. In una delle nostre tante città dedite all’accoglienza. Ancora un immigrato nordafricano, un marocchino per l’esattezza, al centro della vicenda, inquietante almeno quanto squallida.

Chiede l’ora a una ragazza e si masturba davanti a lei: marocchino denunciato

Un altro capitolo di una interminabile storia di ordinario orrore e degrado, quella che arriva da Genova. È la mattina di una giornata di sole e i giardini Baltimora sono affollati di giovani e bambini che approfittano del meteo favorevole per godersi l’aria aperta dopo mesi di lockdown e reclusione casalinga. Un immigrato senza fissa dimora è seduto su una panchina e rimira il passeggio. Quando, al’improvviso, il suo sguardo intercetta il passaggio di una ragazza proprio davanti la sua postazione. Così, con la scusa di chiederle che ore possano essere, lo straniero ferma la giovane passante la quale, nel tentativo di rispondere gentilmente alla richiesta dell’immigrato, comincia a frugare ella borsa

Da Genova, l’ennesima storia di orrore e degrado

Neanche il tempo di controllare l’ora sul telefono da riferire, che la ragazza voltando lo sguardo vede il marocchino che si sta masturbando a cielo aperto, davanti a lei. Quasi inutile raccontare l’epilogo: il giovane straniero esibizionista chiude la sua mattinata con una sonante denuncia per atti osceni in luogo pubblico. Non solo: da quanto apprendiamo dal sito di Libero, «l’uomo è stato sanzionato» anche per «ubriachezza», e il Questore gli ha ordinato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Lecito dubitare che lo farà?

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.