Carola Rakete sfregia i morti di Covid: «La pandemia è una scusa per non far entrare i migranti»
I morti di Covid usati come scusa per boicottare l’ingresso dei migranti. Chi poteva delirare in questa maniera se non la “pasionaria” tanto amata dalla sinistra buonista? Era giusto un anno fa quando il capitano Carola Rackete guidò la Sea-Watch 3 senza autorizzazione nel porto di Lampedusa, dopo che il suo equipaggio aveva salvato 53 naufraghi. Speronò una nave della guardia costiera e l’allora ministro degli Interni Matteo Salvini rifiutò l’ingresso della nave in porto. Così il 29 giugno del 2019 Carola Rackete fece attraccare la nave in porto senza autorizzazione. E venne arrestata. A gennaio la Corte Suprema italiana ha stabilito che il suo arresto non era giustificato. Ora la capitana a un anno dalla sua prodezza, torna a rivendicare il suo operato e ad insultarci.
«Il nostro equipaggio ha dovuto farlo – rivendica – come parte della flotta di soccorso civile perché l’Unione europea aveva ritirato tutte le sue navi. Pur sapendo che i rifugiati in fuga dalla guerra in corso in Libia stanno tentando l’attraversamento”, ha dichiarato alla tedesca Dpa. Blatera e straparla di razzismo. ”Il nostro equipaggio doveva essere in mare perché sappiamo che i diritti umani sono universali e il diritto marittimo non si preoccupa dei passaporti: ho pensato che dovevamo essere in mare non solo per effettuare il salvataggio, ma anche come segno di resistenza contro il razzismo strutturale delle autorità europee”, ha aggiunto.
Carola Rakete senza pietà
Ma quel che è peggio è che si fa beffa della tragedia del coronavirus, e in spregio ai tanti deceduti e malati ha affermato che il Covid è la scusa usata per voltare le spalle ai migranti. Carola complottista ci mancava. Ha dichiarato testualmente che « i Paesi europei stanno sfruttando la crisi causata dal coronavirus per «mettere da parte i diritti umani e per smettere di rispettare la legge del mare». Ogni giorno sbarcano in Italia centinaia di migranti: dove viva Carola, non è dato sapere. Ma l’insensibilità verso la pandemia che si è abbattuta sul mondo intero è sconcertante e priva di pietà. Poi insulta anche il nostro Paese che sta pagando cara la pandemia e la crisi che ancora a lungo ci assedierà: ecco cosa ha il coraggio di affermare Carola:
«Malta, in primo luogo, ma anche altri stati europei, tra cui Spagna, Malta, Italia, Paesi Bassi e Germania, continuano a ostacolare il salvataggio e il monitoraggio delle missioni in mare e in volo. La criminalizzazione del salvataggio in mare continua. L’Europa preferirebbe far affogare i migranti piuttosto che permettere di raggiungere le sue coste». Come mai la sinistra abbia voluto farne un’icona non è dato sapere.
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