Ecco la “profezia” della Meloni: “Vi dico quando cade Conte”
Sopravvissuto sino ad oggi malgrado le numerose difficoltà, l’esecutivo del premier Giuseppe Conte è ormai appeso ad un filo, con una maggioranza così instabile che basterebbe davvero poco per farla crollare come un castello di carte.
Adesso lo scontro fra gli alleti di governo si è spostato sul campo dell’immigrazione (con la compagine di sinistra che freme per modificare, o meglio, annullare di fatto i decreti Sicurezza di Matteo Salvini) e su quello del Mes. Con i Cinque Stelle fortemente ostili (almeno fino ad ora) all’attivazione del Fondo salva-stati, pare che il presidente del Consiglio abbia deciso di rinviare tutto a settembre, in attesa di trovare una soluzione che possa mettere tutti d’accordo, ma ciò ha scontentato il gruppo di Forza Italia, che non sosterrà dunque il governo nelle prossime votazioni.
Il futuro dell’avvocato del popolo appare quanto mai incerto, con voci che parlano addirittura della sua intenzione di creare un nuovo partito tutto suo, cosa che preoccupa non poco grillini e dem.
Il Conte-bis starebbe dunque per concludersi? Ne sembra convinta la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che nel corso di un’intervista con “Repubblica” commenta la situazione politica attuale. “I cassintegrati aspettano ancora i soldi, gli imprenditori i crediti agevolati, molti hanno perso il lavoro. Io sto a quel che vedo: un presidente del Consiglio che per dieci giorni è stato chiuso in una villa per dire all’intero globo terracqueo che non ha uno straccio di idea su come far ripartire questa Nazione”, attacca la leader di FdI, prima di passare a parlare dell’incontro con le opposizioni promesso da Palazzo Chigi: “Di quell’invito non c’è traccia. E sa perché? Perché abbiamo chiesto a Conte di mandarci, con l’invito, anche il documento con le proposte che dovremmo discutere. Documento che, a occhio, non esiste. E poi, perché ci voleva separati. Abbiamo risposto no”.
Il governo, secondo la Meloni, si approssima alla fine. “Questo governo deve andare a casa per la sua fragilità politica, prima ancora che numerica. Sì, penso proprio che andranno sotto, al Senato”, risponde, quando il giornalista di “Repubblica” le chiede se l’esecutivo cadrà in autunno.”C’è solo una strada percorribile. E il presidente della Repubblica lo sa bene. Nessuna maggioranza coi numeri di questo Parlamento è in grado di affrontare con determinazione l’emergenza economica. La cosa più responsabile che si possa fare è indire nuove elezioni. Anche con la legge elettorale attuale”, continua.
Intanto il centrodestra, disunito sulla questione Mes, dato che Forza Italia si è dichiarata favorevole (“È una differenza importante. Noi voteremo contro. Se il trattato non viene modificato, il rischio di ritrovarci la Troika è dietro l’angolo”), è impegnato ad organizzare la manifestazione del 4 luglio. “Il giorno della Festa della Repubblica chiedevamo al governo che dimostrasse quella serietà e responsabilità necessarie alla ripresa economica. Torniamo in piazza perché è trascorso un mese e le cose sono andate solo a peggiorare”, dice la Meloni, che ritorna sulla decisione della Prefettura di limitare la presenza dei partecipanti. “Le mascherine non possono diventare un bavaglio. Saremo responsabili e distanziati, stiano certi. Ma abbiamo assistito a ben altri assembramenti, dal 25 aprile alla piazza in ricordo di George Floyd fino all’inaugurazione del ponte di Genova. Ma le critiche vengono mosse, guarda caso, solo quando qualcuno manifesta contro il governo”, attacca.
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