Meloni contro De Luca: «Un cantastorie, potrebbe candidarsi a recitare in qualche pièce teatrale»

«Dicono che siamo divisi. Ma intanto diamo ogni giorno di più dimostrazione di compattezza nella nostra coalizione. Chi è al Governo invece presenterà tre liste diverse in ogni Regione, noi siamo uniti». Lo dice Giorgia Meloni, leader di Fdi a proposito delle prossime amministrative. E sulla questione “liste pulite” evocata da Salvini: «Guardi, io credo che non abbiamo lezioni da darci a vicenda facendo la gara a chi è più bravo. È da sempre che come tutti sanno sono sensibile al tema. Sono certa tutti rispetteremo le regole che ci siamo dati. Ora è il momento di fare tutti uno sforzo per vincere».

Meloni sulle candidature alle regionali

«Si poteva chiudere prima. Ero però certa fin dal primo minuto – aggiunge la Meloni – che i nomi scelti erano i più spendibili e i sondaggi commissionati lo hanno confermato». «Comprendo le critiche, ma nel mezzo si è verificata una pandemia che comunque ha inciso sulla percezione dei cittadini nei confronti della politica. Ed era giusto avviare delle riflessioni».

«Ognuno ha fatto delle proposte. Quello che ho detto agli alleati al tavolo è – spiega la Meloni – nessuno dei partiti presenta un nome per perdere. Tutti vogliono vincere e mettono in campo il profilo migliore. Quindi non aveva senso porre veti ognuno sul nome proposto dall’altro. Se io porto Raffaele Fitto in Puglia o Francesco Acquaroli nelle Marche lo faccio per vincere così come Berlusconi in Campania con Stefano Caldoro e lo stesso Salvini con i suoi».

Le divisioni dei partiti della maggioranza

«Ad ogni modo dovrebbero preoccuparsi di più i partiti di maggioranza che si presentano divisi alle Regionali. Il segnale che se neppure il centrosinistra sostiene compatto i propri candidati, persino loro hanno un giudizio negativo sui loro governatori uscenti’». E sulla candidatura di Caldoro in Campania precisa: «Lo abbiamo sostenuto dall’inizio, Stefano è persona onesta, specchiata e capace. E soprattutto è la persona giusta in una Regione in cui mi pare proprio necessaria competenza e serietà».

L’attacco di Giorgia Meloni a De Luca

«Molti cittadini lo rimpiangono rispetto agli show di De Luca. Alla destra piacciono gli sceriffi veri, i cantastorie mai. De Luca potrebbe candidarsi a recitare in qualche pièce teatrale con le sue dirette senza contraddittorio. Ma nel frattempo – conclude la Meloni – i napoletani devono assistere agli immigrati bivaccanti nel quartiere del Vasto in pieno lockdown, immagini pietose sulle quali non lo abbiamo visto fare e dire nulla. Tralasciando gli insulti volgari che De Luca ha rivolto non solo a me, non personalizzo, che però offrono perfettamente il segnale delle sue difficoltà. È consapevole di dover spostare l’attenzione sui suoi show per nascondere i disastri che ha combinato».

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