Belpietro: ‘Renzi «lancia» i pm contro il governo ma sulla sua famiglia ci sono 5 indagini’
Maurizio Belpietro nel suo editoriale di oggi commenta l’intervento di Matteo Renzi in diretta su Facebook qualche giorno fa.
L’ex premier ha affermato di aver “chiesto al procuratore Pignatone di essere ascoltato come testimone perché credo che su questa storia delle fake news si giochi il futuro dello Stato democratico”.
“Il punto è: – ha aggiunto Renzi – e se la Procura che ha aperto l’indagine scoprisse che ci son in questo Paese strutture che decidono di mettere in piedi un attacco al Presidente della Repubblica tramite profili falsi e fake news?”.
L’ex segretario del Pd ha quindi detto che “presto toccherà di nuovo a noi”
Belpietro commenta le parole di Renzi così:
“Matteo Renzi ha pensato bene di farsi vivo via Facebook, interrompendo per qualche ora il suo secondo lavoro di conferenziere e presentatore tv. Nell’intervento online, il fu segretario del Pd ha invitato i sostenitori a tenersi pronti, perché presto verrà l’ora di riprendersi Palazzo Chigi.
E si chiede: “Da che gli viene tanta sicurezza?”.
“Dalla convinzione” spiega Belpietro “che presto la maggioranza gialloblù cadrà per mano giudiziaria, spazzata via dalle inchieste sui soldi della Lega e sugli attentatori di Sergio Mattarella che, come ha dimostrato ieri La Verità sono alcuni pericolosi pensionati”.
Il direttore de La Verità osserva che “aprendo il capitolo delle inchieste che pesano sul governo, l’ex premier dimostra di saperla lunga e di avere ancora informatori pronti a passargli indiscrezioni di prima mano sulle indagini in corso”.
Questo però, continua Belpietro “contrasta però con il silenzio cui lo stesso ex premier si attiene quando le vicende riguardano il suo entourage”. E cita l’inchiesta della Procura di Firenze che “avrebbe accertato come 6,6 milioni di dollari destinati ai bambini africani siano finiti inspiegabilmente nelle tasche di alcune società della sua famiglia”.
Leggi l’articolo di Maurizio Belpietro su La Verità…
Seguici su Instagram: