Luigi Di Maio in Svizzera con codazzo di sei auto blu e tre furgoni: la rete lo fa nero (video)
Un interminabile corteo di auto blu e furgoni – sei le prime, tre i secondi – percorre la strada che porta a Mendrisio, comune svizzero che confina con l’Italia. Scorta un politico, ma non uno qualsiasi: blindato da cotanta scorta c’è Luigi Di Maio. L’arrivo della processione è stato filmato e postato sui suoi social dal deputato della Lega dei Ticinesi al Gran Consiglio, Stefano Tonini. “Siete gelosi – ha ironizzato – della vista che ho dal mio ufficio?”.
Quando Di Maio diceva: “Taglieremo le auto blu”
Tonini, però, ha fatto anche di più. È andato a ripescare una frase di Di Maio di qualche tempo fa, una di quelle con cui si è costruito la carriera che ora gli consente di sfoggiare un parco auto al quale manca solo The Beast, “La Bestia”, l’auto iper blindata su cui viaggia il presidente degli Stati Uniti. “Taglieremo quelli che sono i privilegi delle auto blu. Non c’è più scampo, adesso cominciamo a ristabilire un po’ di equità sociale in questo Paese. Cit. Luigi Di Maio”, ha scritto Tonini.
Sui social si scatenano critiche e ironie
La vicenda non è passata inosservata e su Twitter, dove l’ha rilanciata RadioSavana, ha suscitato le reazioni più disparate, ma tutte comprese nello spettro che va dagli insulti all’ironia più pungente come quella di Fabrizio. “I 3 furgoni sono serviti per trasferire il malloppo donato dal compagno Maduro in qualche banca svizzera“, ha scritto l’utente social, che in fin dei conti non è stato neanche il più caustico.
E pure gli svizzeri restano perplessi
Ma non basta. Perché la vicenda non è passata inosservata neanche nella stessa Svizzera, tanto che il Corriere del Ticino titola “Di Maio bacchettato per le auto blu in Ticino”, mentre Vco24, che segue le cronache di Verbano, Cusio e Ossola si concentra sugli aspetti diplomatici e spiega che “La missione del ministro Di Maio a Lugano scontenta gli svizzeri”.