Teresa Bellanova, l’effetto sanatoria: i migranti dalla Francia all’Italia per il permesso di soggiorno
Sarà contenta la ministra Teresa Bellanova, la sua sanatoria ha sortito ben pochi effetti in Italia tanto che al momento solo 9.500 immigrati irregolari sui 220mila preventivati hanno chiesto la regolarizzazione, ma in compenso sta sortendo un effetto inaspettato, quasi miracoloso, ovvero far tornare dalla Francia, o attraverso la Francia, quegli immigrati che da noi erano scappati presumibilmente per mancanza di prospettive. Ora le prospettive ci sono, e sono quelle di ottenere in qualche modo un permesso di soggiorno dimostrando di far parte di quella schiera di irregolari per i quali la Bellanova ha versato le sue lacrime. Il risultato è che i nostri clandestini sono perlopiù rimasti tali mentre dalla Francia ne sono in arrivo altri il cui scopo è quello di ottenere un foglio di carta e darsi alla macchia, non certo quello di lavorare regolarmente per aiutare tra le altre cose anche la nostra agricoltura. Gli immigrati leggono, si informano e sono perfettamente al corrente delle questioni politiche europee che li riguardano, Paese per Paese. Qualche giorno fa alcuni siti di informazione francesi in lingua araba, come yabiladi.com ad esempio, hanno dato la notizia che in Italia hanno iniziato a regolarizzare con una certa facilità gli irregolari, specie quelli reclutati in nero e pagati pochi euro come raccoglitori nei campi. La notizia si è diffusa rapidamente e altrettanto rapidamente il flusso si è invertito. La notte tra martedì e mercoledì nei pressi della galleria del Frejus sono stati bloccati alcuni stranieri che tentavano di attraversare il confine dalla Francia all’Italia camminando lungo i binari della linea Tgv. Solo uno di loro è stato preso, un marocchino, ed è stato rispedito in Francia. Gli altri sono riusciti a scappare. Sempre martedì un gruppo di 22 immigrati senza permesso di soggiorno è stato intercettato sul treno Parigi-Lione diretto nel nostro Paese. Ma gli arrivi erano già iniziati da qualche giorno tanto che lunedì scorso le autorità italiane e quelle francesi si sono incontrate a Modane per fare il punto della situazione.
Provvedimento inutile – La correlazione tra sanatoria firmata Bellanova e gli improvvisi arrivi dalla Francia in controtendenza storica è evidente. Il deputato leghista Eugenio Zoffili, presidente del Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, Europol e Immigrazione, ha commentato che di questa sanatoria si vede solo «il pull factor, che ha incentivato le partenze attraverso un effetto calamita sull’immigrazione clandestina, generando una vera e propria invasione». La sanatoria dunque non è solo un fallimento ma anche un danno, e se la ministra può comunque vantarsi di aver strappato «anche solo una persona all’invisibilità e alle condizioni di lavoro oscene», dal punto di vista dell’agricoltura non è servita assolutamente nulla. Lo conferma anche Romano Magrini di Coldiretti che ha dichiarato che «a livello nazionale i numeri sull’agricoltura sono veramente esigui. Parliamo di un centinaio di domande o poco più in tutta Italia». Il problema dei nostri campi dunque non lo potranno risolvere né i pochi braccianti regolarizzati, né tantomeno gli speranzosi che arrivano clandestinamente dalla Francia. E allora alla stessa Coldiretti non rimane che risolverli andandosi a prendere i braccianti, specie quelli specializzati. È quello che ha fatto recentemente la Coldiretti Abruzzo ad esempio, che ha organizzato e pagato di tasca propria un volo charter per 124 cittadini marocchini, operai stagionali qualificati ed esperti impegnati da anni sul territorio nazionale. La Coldiretti sostiene che tali lavoratori, insieme ai romeni, per capacità ed esperienza sono diventati insostituibili.