Buttafuoco monumentale: «Hanno messo la prima che passava al ministero dell’Istruzione» (vidoe)


Intervento tutto da sottoscrivere e da applaudire quello di Pietrangelo Buttafuoco a Quarta repubblica. Si parlava di scuole, di esami, di riapertura a settembre e anche dei famigerati “loculi” di plexiglass, poi scongiurati.  Ma il giornalista e scrittore va ben oltre le questioni minute, che sia pure significative, sono lo specchio di uno sconquasso ben più profondo che vive il mondo dell’istruzione.

«C’è un odio profondo verso la formazione»

Si addolora, nel suo intervento, e si arrabbia: «Non si può mettere il primo che passa al ministro dell’Istruzione», grida. Che con la ministra Azzolina si stia toccando il fondo è sotto gli occhi di tutti. «C’è un odio profondo verso la formazione. La scuola viene considerata un parcheggio sociale», dice Buttafuoco. «La scuola è il momento fondamentale in cui la psicologia evolutiva dei ragazzi incontra il prossimo. Per questo – va giù duro – tutto ciò che osserviamo è rivelatore di un disprezzo profondo verso i fondamenti della vita».

Il riferimento è ai blocchi in plexiglass ideati per ripensare l’inizio a settembre in sicurezza dall’ineffabile ministro Azzolina. Ora, che poi abbia fatto marcia indietro, conta fino a un certo punto. E’ il solo pensarla questa idiozia che fa male all’uomo di profonda e raffinata cultura, quale Buttafuoco è. Ha la capacità pertanto di affermare delle verità, che si sussurrano soltanto, per non disturbare questo governo dell’approssimazione fondato sul plexiglass e sul monopattino. ma così facendo sprofonderemo  non si sa dove. La Azzolina segna un’era: la scuola – pur tra mille contraddizioni -non era mai caduta così in basso.

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