La risposta di Marion Le Pen a Boldrini & co: “Io non mi inginocchio. È sottomissione” (video)
“Da bianca e da francese, mi rifiuto di mettermi in ginocchio per George Floyd“. In una Francia percorsa da gente che si genuflette, Marion Maréchal-Le Pen ha preso la parola per dire che lei resta in piedi perché quel gesto “non è di rispetto, ma di sottomissione”. L’ex deputata del Front National e nipote della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha rivendicato, inoltre, di non avere nulla di cui scusarsi né per la morte di George Floyd, né per quella di Adama Traorè, avvenuta in una caserma francese nel 2016.
“Da bianca e da francese non ho nulla di cui scusarmi”
“Come donna bianca e francese non devo scusarmi per la morte di un afroamericano negli Stati Uniti e nemmeno per la morte di un criminale, Adama Traorè, una morte accidentale avvenuta in seguito a un arresto”, ha detto Maréchal-Le Pen in un video postato sui suoi canali social, che in Francia ha suscitato polemiche. “Io mi rifiuto di mettere un ginocchio a terra, mi rifiuto di lasciare che il mio Paese diventi il campo da gioco della sinistra e degli antirazzisti“, ha proseguito la nipote di Jean-Marie Le Pen, nel filmato rilanciato in Italia dal Primato Nazionale. “Mi rifiuto – ha quindi ribadito – di compiere un gesto che non è di rispetto, ma è umiliante e di sottomissione“.
Marion Maréchal-Le Pen:”È sottomissione, non rispetto”
Maréchal-Le Pen, che ha attaccato il governo francese per aver consentito le manifestazioni violente “per calcoli politici e stupidità”, ha quindi rivendicato di non avere nulla di cui scusarsi. “Non ho colonizzato, né schiavizzato nessuno”, ha detto, ricordando anche che “tutti questi gruppi politici che manifestano non hanno mai subito colonizzazioni o schiavitù”. Dunque, la richiesta che arriva da parte di Black lives matter e di “tutti i gruppi antirazzisti” è di “sporcare il ricordo dei nostri antenati; sputare sulla nostra storia; eliminare il nostro patrimonio culturale; la nostra eredità; abbattere le statue”.
Così si “istituzionalizzano le discriminazioni”
“Ciò che si sta preparando dietro questa propaganda e questa volontà di sovversione degli spiriti è terrificante. Non voglio questo mondo che alimenta le tensioni razziali e istituzionalizzano le discriminazioni basate sull’origine!”, ha quindi scritto Maréchal-Le Pen nel commento che accompagna il video su Facebook. “Come molti francesi – ha concluso – mi rifiuto di mettermi in ginocchio e non lascerò che il mio Paese diventi il terreno degli attivisti antirazzisti”.