“Asintomatici contagiosi. L’Oms dei burocrati dice troppe stupidaggini”
«L’Oms dovrebbe fare una cura dimagrante pazzesca». È furioso l’immunologo Andrea Crisanti, scienziato di fama internazionale, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, nonché esperto capace di azzerare il Covid in Veneto.
Cosa ne pensa?
«Dico che nell’Organizzazione mondiale della Sanità ci sono troppi burocrati e pochi esperti con competenze: serve più presenza qualificata sul territorio e meno gente a Ginevra».
È contrariato per l’ultima retromarcia sugli asintomatici? Prima l’Oms ci ha detto che raramente possono trasmettere il Covid-19. Ma poi ha corretto il tiro dicendo che si riferiva a piccoli studi.
«È l’ennesima svista, fatta forse per nascondere tutte le stupidaggini che hanno detto prima. Comunque dire che gli asintomatici sono poco infettivi è un’affermazione che va contro ogni osservazione scientifica. Purtroppo sono i giovani a trasmettere la malattia, perché spesso manifestano l’infezione in maniera asintomatica, mettendo più a rischio la salute degli altri».
Anche i bambini possono essere asintomatici?
«I bambini, secondo la nostra esperienza, non si ammalano e non si infettano neanche in presenza di adulti vicini che sono infetti. A Vo’, ad esempio, su 257 bambini da 1 a 10 anni non c’era nessun infetto nonostante circa una ventina vivesse in abitazioni con persone infette».
Sulla base dell’esperienza diretta fatta in Veneto, gli asintomatici contagiano come gli altri positivi con sintomi?
«Esattamente. La loro carica virale è paragonabile a chi ha sintomi. Per esempio, nel comune di Vo’, ci sono 63 persone positive che si erano infettate e poi guarite già prima del 21 febbraio».
E questo cosa significa?
«Che erano tutte asintomatiche, senza neppure un malessere ma sono quelle che hanno portato la malattia nel paese».
Dunque l’Oms colleziona uno scivolone dietro l’altro.
«Questa è l’ultima stupidaggine in ordine cronologico».
Si riferisce al dietro- front sulle mascherine?
«Ci hanno detto in piena pandemia che non servivano. E dio solo sa quanti morti ci sono stati in più per aver dichiarato al mondo che dovevano essere indossati solo da malati e ospedalieri. E così la gente disseminava goccioline ovunque. Asintomatici compresi».
Su qualcosa ci hanno preso?
«Sui guanti, ma hanno cambiato idea anche su questo. Comunque sono accessori difficili da usare e se vengono maneggiati male diventano un veicolo di contagio».
Confusionaria, questa istituzione che mangia miliardi.
«Purtroppo l’Oms ha detto tutto e il contrario di tutto sul Covid. Prima aveva assicurato che il virus si trasmetteva solo da animale a uomo. Poi anche dall’uomo all’uomo ma che non c’era da preoccuparsi».
C’è stata poca trasparenza anche sui rapporti con la Cina?
«I rappresentanti dell’Oms sono andati a fare l’ispezione il 23 gennaio a Wuhan e hanno lodato i cinesi che invece hanno nascosto tutto quello che stava succedendo alla comunità scientifica. Facendo perdere del tempo preziosissimo per salvare vite umane. Mi piacerebbe sapere se questi esperti hanno analizzato e ispezionato qualcosa che riguardasse problemi di sanità pubblica di interesse mondiale».
C’è qualcosa di peggio dei dati nascosti cinesi?
«La faccenda della clorochina è scandalosa. Hanno sospeso i test basandosi su uno studio pubblicato con dati falsi. Nessuno controlla nulla. La cosa drammatica è che l’Oms non ha personale in grado di analizzare con competenza la letteratura scientifica».
È un’istituzione da abolire?
«Per essere efficace e autorevole, merita una profondo ripensamento sul suo modo di operare ma serve trasparenza anche sui chi la finanzia. Questa pandemia è stata gestita male, ma anche durante l’influenza suina, l’Oms ha fortemente raccomandato l’uso di milioni di vaccini poi buttati nella spazzatura».
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