Decreto Scuola, alta tensione alla Camera: “Azzolina bocciata”, lo striscione leghista crea scompiglio
“Azzolina bocciata”. Due parole scritte su uno striscione che riassumono perfettamente il pensiero della Lega e del centrodestra sulla ministra dell’Istruzione e sul decreto Scuola. I deputati dell’opposizione hanno applaudito all’esposizione dello striscione, che però ha ovviamente alimentato tensioni in Aula e di conseguenza costretto il vicepresidente Ettore Rosato a sospendere la seduta di Montecitorio per qualche minuto. Alla ripresa non è poi mancato il severo richiamo all’ordine nei confronti del centrodestra, e in particolare della leghista Francesco Gerardi.
Prosegue quindi la maratona per il via libera definitivo al decreto Scuola: sono ancora un’ottantina i deputati iscritti a parlare per dichiarazioni di voto. Stamattina erano 172, ciò significa che il voto finale si terrà domani dopo le 11.30. Piovono le critiche nei confronti di Lucia Azzolina, che tra l’altro si è presentata in Aula con molta calma dopo mezzogiorno, e aumenta l’irritazione della maggioranza, racchiusa dalle dichiarazioni di Vito Crimi. Il capo politico del M5S ha definito “irresponsabile” l’atteggiamento di Lega e FdI che “alla Camera cercano di far saltare la conversione in legge del decreto Scuola”.