Compagni “immuni”: a Roma 30 okkupazioni fuorilegge, ma cacciano Casapound
CasaPound? Una mosca bianca, o magari nera, se prefetite, ma comunque una mosca, rispetto alla jungla di “okkupazioni”, più o meno legali, targate sinistra. Secondo il più recente rapporto del Viminale, risalente allo scorso anno e firmato, non a caso, dall’allora ministro Matteo Salvini, sarebbero 165 centri sociali attualmente attivi in Italia. Di questi, 87 “in posizioni di legalità”, mentre 78 sarebbero occupati abusivamente. Insomma: quasi la metà è fuori legge e la quasi totalità è legata ad organizzazioni di sinistra. “Compagni” che “okkupano”, di sinistra, quella che poi si lamente dei rarissimi esempi analoghi di destra.
Le “okkupazioni” che piacciono a sinistra
CasaPound, finita nel mirino della sindaca Raggi, che esulta per il sequestro preventivo della sede di CasaPound in via Napoleone III a Roma, ovviamente non piace a sinistra. Proprio a Roma, dove si contano almeno una trentina di “okkupazioni” fuorilegge, 23 quelle ufficiali (si fa per dire…) censite, contro le 28 di tutto il Lazio, le 33 della Lombardia. Per non parlare della Campania e di Napoli. Qui il sindaco De Magistris, nel 2016, si era spinto fino a firmare una delibera di autorizzazione delle occupazioni abusive in immobili comunali per i centri sociali, con la cosiddetta “delibera sugli spazi” ispirata da esponenti di Rifondazione Comunista e di Sel. Un primo “regalo” a cui si è poi aggiunta, recentemente, la nomina di un assessore già leader dei centri sociali napoletani, Elenonora Di Maio, pasionaria rossa già al centro di polemiche per le sue posizione anti-sioniste.
Roma capitale dei centri sociali, ma CasaPound…
Secondo il rapporto del Viminale, le uniche due regioni dello stivale in cui non figurano centri in attività sono il Molise e la Sardegna. Eccezioni, nelle quali la politica non c’entra.E Roma? L’universo delle “okkupazioni” riguarda i centri sociali ma anche gli alloggi popolari, su cui la longa manus della sinistra anarchica e antagonosta detta legge con comitati, sigle, movimenti, tutti targati sinistra, Pd o roba affine.C’è perfino una lista redatta dalla Prefettura nel luglio 2019 che disegna la mappa delle “okkupazioni” rosse, in gran parte riconducibili alla galassia di Action, ma anche allo Spin Time, all’Esquilino, l’Acrobax, nel quartiere Marconi, occupato dal 2002, territorio politico dell’ultrasinistra a cui la sindaca Raggi, alla disperata ricerca di consensi dopo una gestione fallimentare della città, prova a strizzare l’occhio.Proteggendo loro e facendo pressing sul governo per cacciare CasaPound, come se questa battaglia potesse interessare anche minimamente chi la mattina si risveglia in una città invasa da immondizia, cinghiali, cantieri fermi e aree verdi vandalizzate.