Insulti brutali a Vittorio Brumotti dopo l’aggressione: “Spia infame, quando ti ammazzano?”
L’uomo è stato accompagnato in ambulanza all’ospedale Niguarda dove, dopo i controlli, ha firmato per essere dimesso. Il campione di trial bike è stato colpito con estrema violenza al volto dal suo stesso bastone della Go-pro, afferrato da uno degli spacciatori che Vittorio Brumotti stava denunciando nel suo reportage in una delle piazze dello spaccio di Milano. L’inviato del telegiornale satirico di Antonio Ricci si trovava nel centro di Milano, in zona bastioni di Porta Venezia, dove pare lo smercio di droga sia ingente.
In un primo momento, Vittorio Brumotti è stato accerchiato dai malviventi, che gli hanno scagliato contro sassi e bottiglie, prima dell’aggressione finale. I soccorsi e le forze dell’ordine sono arrivati tempestivamente, quando l’inviato di Striscia era ancora a terra privo di sensi. Fortunatamente, Vittorio Brumotti ha subito esclusivamente un trauma che, per quanto grave e doloroso, non è compromettente per il generale stato di salute dell’inviato, che già dopo poche ore è tornato nel luogo incriminato per esorcizzare la paura. Le immagini di quanto accaduto, riprese dallo stesso Vittorio Brumotti, verranno trasmesse questa sera nel corso di Striscia la notizia. Una parte dell’attrezzatura dell’inviato è stata rubata dagli spacciatori ma fortunatamente non tutto il lavoro fatto dal campione non è andato perso.
La notizia dell’aggressione a Vittorio Brumotti si è rapidamente diffusa sui social, dove le reazioni sono state contrastanti. Da una parte sono stati tantissimi i commenti di solidarietà e di supporto all’inviato di Striscia, anche da esponenti della politica come Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Dall’altra non sono mancati gli attacchi feroci da parte dei leoni da tastiera, che hanno minacciato e insultato l’uomo. “Spia infame”, “Ma quando ti ammazzano?”, “La prossima volta fatti i cazzi tuoi oppure non lamentarti se le prendi”, si legge sui profili social di Vittorio Brumotti, commenti lasciati dopo la brutale aggressione. “Evidentemente, rischiare la vita nel tentativo di togliere, anche se per poco tempo, la droga dalle piazze delle nostre città non basta per sottrarsi agli insulti dei soliti haters”, si legge nel comunicato stampa rilanciato dal telegiornale di Antonio Ricci.
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