La Faz attacca Di Maio: “Ora i populisti invitano i tedeschi pur di rilanciare il turismo in crisi”
“I corridoi turistici sono inaccettabili”, diceva qualche giorno fa il ministro degli Esteri italianoย Luigi Di Maio. Ma ora che lโidea di creare corsie preferenziali verso le mete Covid-freeย ha incassato il via libera dei ministri europei del Turismoย nella riunione di mercoledรฌ scorso, lโItalia cambia strategia.
E cosรฌ in una lunga intervista allaย Bild, lo stesso quotidiano che a fine aprile sponsorizzava le spiagge della Croazia come soluzione alternativa ad Italia e Spagna per salvare le ferie, Di Maio invita iย tedeschiย a passare le vacanze nel Bel Paese.
“Per noi quello tedesco รจ un turismo importante, di alto livello, ed รจ per questo che nelle ultime ore ho avuto una riunione con molti ministri degli esteri tra cui anche Mass”, ha annunciato ilย ministro.ย “A tutti i miei omologhi โ ha fatto sapere – ho detto che l’Italia รจ un Paese trasparente, un Paese in salute e forte”. Nel colloquio ha sottolineato come ci siano tantissime regioni aย “zero contagi o con meno di 10 casi”.
Tra le garanzie offerte da Roma cโรจ quella di unย “report settimanale”ย che verrร fornito ad ogni Paeseย “cosรฌ che i tedeschi e altri cittadini potranno verificare tutte le informazioni di cui hanno bisogno per venire in Italia”.ย “Venite a passare le vacanze in Italia, venite a visitare le nostre spiagge, il nostro mare, la nostra cucina, le nostre comunitร montane: noi siamo pronti ad accogliervi”, รจ il calorosoย invitoย rivolto dal capo della Farnesina.
Ma le parole pronunciate dal ministro fanno discutere. Per laย Frankfurter Allgemeine Zeitungย il governo italiano รจ “persino” disposto ad invitare i tedeschi in Italia, pur di sostenere il settore delย turismoย in crisi. Insomma, pur di salvare la prossima stagione estiva, commenta il corrispondente per l’Italia e la Grecia dellaย Faz, Tobias Piller, il grillino Di Maio รจ pronto a mettere da parte laย “retorica anti-tedesca che anima i partiti populisti in Italia”. La stessa che accusa la Germania di essersi comportata con egoismo nellโaffrontare laย crisiย provocata dalla pandemia.
Il giornalista tedesco cita i dati di un sondaggio Swg secondo cui”il 52 per cento degli italiani considera la Cina un paese amico, mentre il 45 per cento giudica laย Germaniaย un paese ostile”. “Il piรน importante virologo milanese Massimo Galli, primario di malattie infettive dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, da settimane si aggira per le trasmissioni televisive accusando la Germania di aver portato l’epidemia in Italia a fine febbraio”, accusa il corrispondente del quotidiano conservatore.
“Ai tedeschi – continua – viene rimproverato di aver bloccato le esportazioni di mascherine e respiratori, mentre non si parla del fatto che la Germania รจ l’unico Paese ad aver trasportato 44 pazienti gravemente malati di coronavirus nei reparti di terapia intensiva tedeschi”. Ora, nota il giornalista del quotidiano di Francoforte, la politica italiana รจ costretta a tornare con i piedi per terra di fronte allโeventualitร di perdere la maggioranza dei 216 milioni diย stranieriย che nel 2018 hanno scelto di visitare il Belpaese.
LโItalia, infatti, rischia di rimanere fuori dalย sistema di corridoi turisticiย tra aree con tassi epidemiologici simili. Il nostro Paese, infatti, tra quelli con il maggior numero di infettati e di vittime in Europa, viene considerato ancora come una terra di contagio. Per questo, Stati come Austria e Croazia ora stanno cercando di accaparrarsi la quota di turisti tedeschi che in altri tempi avrebbe scelto lโItalia per le vacanze.
Il governo di Zagabria, che detiene la presidenza di turno dellโUe spinge per la soluzione delle corsie preferenziali verso i Paesi con un basso numero di casi diย coronavirusย per rilanciare il turismo locale. Giร a metร aprile il premier croato Andrej Plenkovic ha iniziato ad intavolare trattative in questo senso con diversi omologhi europei, compresa Angela Merkel.
Vienna, invece, allo stesso scopo,ย ha annunciato che il confineย con lโItalia resterร chiuso fino a data da destinarsi, impedendo di fattolโaccesso via terra al nostro Paeseย per chi arriva dalla Germania. Anche laย Greciaย punta ad assicurarsi la presenza di buona parte dei turisti tedeschi ripristinando i collegamenti aerei con Atene e le isole a partire dal 15 giugno.
Insomma, lโUe non riesce a dettare una linea chiara e la stagione turistica alle porte rischia di trasformarsi in unaย giunglaย senza regole. Sullo sfondo cโรจ la crisi di un comparto che in Italia vale dal 13 al 15 per cento del Pil e che rischia di essere penalizzato, oltre che dallaย pandemia, anche dagli accordi bilaterali tra gli altri Stati europei.
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