Due richiedenti asilo. Prima aggrediscono volante della polizia e poi la giustizia che fa? Assurdo.
Processati e poi lasciati liberi di vagare per la città come se niente fosse. Una storia di tutti i giorni.
Un pakistano e un marocchino hanno aggredito 4 poliziotti. Gli agenti sono stati costretti ad andare al pronto soccorso perchè presi a morsi dai due, di cui uno richiedente asilo.
Leggiamo Il Giornale:
Processati per direttissima per le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravissime, minacce, porto abusivo di oggetti atti a offendere, i due giovani sono stati condannati (o meglio hanno patteggiato) rispettivamente a un anno e quattro mesi e a un anno e due mesi. Subito dopo, sono stati rilasciati. E ora sono liberi di girare per la città come se nulla fosse.
I fatti risalgono a sabato sera. I due giovani erano ubriachi e stavano infastidendo i locali di Riva. Un 33enne domenicano, però, li ha affrontati per difendere la propria fidanzata e ne è nata una rissa. Il 21enne di origine marocchina gli ha lanciato contro una bottiglia di vetro, colpendolo di striscio. Solo l’arrivo della polizia ha evitato il peggio. Una pattuglia ha cercato di fermare i due ubriachi mentre una seconda volante, una pattuglia della Finanza e la polizia stradale li hanno accerchiati.
I due aggressori quando si sono trovati di fronte gli agenti non hanno desistito. Il richiedente asilo, scrive La Stampa, ha reagito con “inaudita violenza” e ha pure morso uno degli agenti. Poi, ammanettato in auto, ha sfogato la sua rabbia contro la volante, distruggendone a calci il finestrino posteriore.
Quello che sconvolge è il fatto che la legge abbia permesso a due criminali così aggressivi di ritornare in strada senza pagare pena. Ma la Lega, di fronte a questo, non è rimasta in silenzio.
Infatti, il segretario provinciale di Biella, Michele Mosca, chiede che vengano presi immediatamente provvedimenti seri contro i due aggressori.
Fonte: ilgiornale