Un giudice, un imputato e un rotolo scotch: sono questi i punti salienti di una singolare vicenda avvenuta in un tribunale statunitense dell’Ohio.
John Russo, un giudice della contea di Cuyahoga, si è stancato delle continue interruzioni durante l’udienza da parte dell’imputato, il trentaduenne Franklyn Williams. Dopo essere stato bloccato 12 volte in 30 minuti, Russo ha preso una decisione alquanto singolare: far tappare la bocca al giovane con il nastro adesivo. La scena è stata ripresa dall’emittente televisiva Fox 8 News, che poi ha pubblicato il video online. Secondo il sito Cleveland.com, nel 2017 Williams è stato accusato di rapina aggravata, rapimento, furto e altri reati.
“Sig. Williams, sono il giudice in materia. Chiuda la bocca e le dirò quando può parlare”.Queste sono state le prime parole di avvertimento usate dal giudice, ma l’imputato ha continuato a interrompere. A un certo punto, Russo ha chiesto se avesse capito la sua richiesta e la risposta dell’imputato è stata: “No. Perché sta cercando di togliermi la vita, Giudice, e non mi sta permettendo di dire cosa sta succedendo”.
Dopo tutti gli avvertimenti, il giudice Russo ha quindi ordinato alle guardie di bloccare la bocca dell’imputato con dello scotch. Successivamente, il giudice ha rilasciato una dichiarazione a Fox 8 News, sottolineando di non aver avuto alcuna intenzione di mettere a tacere Williams: tutti hanno l’opportunità di parlare in aula, ma rispettando i dovuti tempi e non contemporaneamente. Alla fine del processo il giovane è stato condannato a 24 anni di carcere. Ovviamente su questa vicenda, e in particolare sui modi con cui è stato trattato Williams, vi sono stati pareri contrari, come quello dell’organizzazione americana non governativa a difesa dei diritti civili e delle libertà individuali, l’American Civil Liberties Union, che ha commentato su Twitter definendo il gesto “umiliante”.