Attilio Fontana “assassino”, la scritta sul muro: gli autori? Quelli liberati dal governo il 25 aprile
Non passa giorno senza che Attilio Fontana venga attaccato, nonostante l’impegno encomiabile per tirar fuori la Lombardia da una situazione esplosiva. Il governatore vede la luce in fondo al tunnel dopo mesi di lavoro intenso, eppure continuano le polemiche strumentali. Addirittura oggi è stato vittima, suo malgrado, di un episodio increscioso: “Fontana assassino”, è la scritta apparsa sul muro di un palazzo in via Vittorelli a Milano e rivendicata dal partito dei comitati alla resistenza per il comunismo.
Insomma, i soliti estremisti di sinistra che vomitano odio e minacce nei confronti di un uomo impegnato in prima linea contro il coronavirus, ma odiato da alcuni solo perché appartenente alla Lega. La foto è stata scattata da Samuele Piscina, presidente Municipio 2, che ha chiesto l’immediata condanna da parte di Beppe Sala: “Gli ‘artisti’ in questione sono gli stessi che, lo scorso 25 aprile, hanno manifestato senza autorizzazioni e precauzioni in barba ai Dpcm, scontrandosi in via Padova con le forze dell’ordine. Chiedo al sindaco di condannare l’accaduto immediatamente, in modo fermo e inequivocavile, oltre a far rimuovere le scritte ingiuriose in tempi rapidi”.