Rampelli: “No alla sanatoria che alimenta il traffico clandestino. Si agli italiani in agricoltura”
”Fare la sanatoria significa agevolare i trafficanti di uomini. Oltre che attrarre nuova immigrazione clandestina. Tutti sappiamo che negli ultimi anni il fenomeno è esploso. Nell’ultimo anno si registra un incremento del 480%. Sarebbe un segnale devastante”. Così Fabio Rampelli, dai microfoni di Radio Anch’io su Rai 1.
Rampelli: no alla sanatoria
“Si tratta di persone entrate in Italia commettendo un reato. Siamo favorevoli ai contratti stagionali per immigrati regolari. E ricordo che – su oltre cinque milioni – ne lavora solo la metà”. Il vicepresidente della Camera ricorda la posizione di Fratelli d’Italia. “Siamo favorevoli all’impiego di chi percepisce il reddito di cittadinanza Perché sono persone che prendono uno stipendio dallo Stato. E non si capisce perché non si possano rendere utili in un momento di difficoltà. Siamo favorevoli l’impiego degli italiani, che con contratti equamente remunerati sono disponibili ad andare nei campi. Siamo favorevoli all’utilizzo dei corridoi verdi. Realizzati con accordi bilaterali che hanno fatto altri Paesi. Germania in testa. E che il governo avrebbe dovuto stipulare a marzo per forzare il blocco dei confini causa pandemia”.
Rampelli aggiunge di essere favorevole ai voucher. Che invece sono stati scartati perché i sindacati, Cgil in testa, hanno minacciato proteste sociali nel prossimo autunno. Tutto questo, nonostante il giudizio favorevole delle organizzazioni di categoria. Come Coldiretti e Confagricoltura. Che non vogliono la sanatoria per gli immigrati. Allora i Cinquestelle e il Pd devono dire esplicitamente di voler regolarizzare l’immigrazione clandestina. Abbassando le garanzie sociali, senza usare il pretesto del lavoro nei campi”.