Macron denunciato per il virus: i cittadini spaventano l’Eliseo
Il presidente transalpino Emmanuel Macron è stato di recente denunciato, in rappresentanza dello Stato francese, per la gestione dell’emergenza-coronavirus da parte delle autorità di Parigi.
A carico dei pubblici poteri d’Oltralpe è stata infatti ultimamente promossa una class action da parte di parenti delle vittime di Covid e da sopravvissuti al morbo. Quest’ultimo ha finora contagiato nel Paese di Macron 176.202 cittadini, uccidendone 26.233. Secondo le ultime ricostruzioni giornalistiche, il Covid avrebbe iniziato a circolare in Francia già da ottobre, portato sul territorio dell’Esagono dagli atleti nazionali di ritorno dai World Military Games di Wuhan, dove gli sportivi si sarebbero infettati.
In base a quanto riferisce La Verità attenendosi a un’inchiesta esclusiva della testata d’Oltralpe Le Parisien, la recente azione giudiziaria collettiva ai danni delle autorità di Parigi è stata promossa da un comitato che raggruppa 43 persone, ossia familiari di pazienti deceduti ed ex malati.
Alla base della causa avviata contro lo Stato vi è la denuncia delle numerose inefficienze dimostrate dai pubblici poteri d’Oltralpe nel fronteggiare la crisi sanitaria.
Proprio riguardo alle motivazioni della class action a carico delle istituzioni transalpine, gli avvocati chiariscono che la denuncia rappresenta un atto d’accusa nei confronti della cattiva gestione della malattia e delle carenze nelle varie fasi dell’emergenza.
Oltre a ottenere una pubblica condanna della cattiva gestione, da parte di Parigi, della crisi del coronavirus, i ricorrenti puntano anche a indurre Macron a dare vita a un fondo speciale di ristoro, vincolato a risarcire i parenti dei malati deceduti e coloro che sono guariti dall’infezione.
Tale provvista finanziaria, nelle intenzioni del comitato, dovrà essere costituita prendendo a modello il fondo nazionale già esistente per gli indennizzi alle vittime di amianto.
L’Agenzia Nova ha quindi provveduto a dare voce, sempre relativamente alla vertenza giudiziaria tra quei 43 cittadini e lo Stato francese, a Benjamin Fellous, un altro legale schieratosi a sostegno dell’azione collettiva diretta contro le inefficienze della strategia sanitaria di Macron.
L’avvocato ha infatti pronunciato, in merito alle carenze manifestate dalla risposta governativa all’epidemia di Covid, le seguenti parole: “Molti dei nostri clienti pensano che lo Stato sostenga le imprese, vittime collaterali del Covid-19, ma non le vere vittime”.
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