Toscana, sierologici gratis per gli immigrati (e pagamento per lavoratori e partite Iva)

Firenze, 7 mag – I test sierologici in Toscana? Molti cittadini dovranno pagarseli di tasca propria, altri no. E tra i «cittadini» che beneficeranno della gratuità dei testi – oltre alle sacrosante categorie a rischio come il personale sanitario – guarda caso, ci sono gli ospiti dei centri di accoglienza della Regione.

Lavoratori, operai, liberi professionisti, partite iva già crocifissi dalla crisi dovuta al lockdown dovranno quindi versare l’obolo per sapere se sin precedenza sono stati contagiati o meno, mentre gli stranieri godranno dell’ennesimo privilegio: «La Regione Toscana, con l’ordinanza n. 54 del 6 maggio 2020, stabilisce che i migranti potranno fare i test sierologici gratuitamente, mentre invece lavoratori e liberi professionisti se li dovranno pagare». Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). «Quando ho letto il documento – prosegue – non volevo crederci, ma purtroppo è così. Io mi chiedo cosa porti la sinistra toscana e il governatore Rossi ad applicare queste palesi, offensive e vergognose discriminazioni. Come toscani e come lavoratori, ci sentiamo profondamente amareggiati». Lo riporta L’Arno.

Stella prosegue specificando il contenuto dell’ordinanza (che potete leggere qui): «Si legge che ‘l’esecuzione del test sierologico a beneficio dei lavoratori, operatori, liberi professionisti avverrà ‘a cura e spese degli stessi’. Mentre alcune righe più sotto l’ordinanza identifica le categorie che potranno fare i test con oneri a carico delle Asl: oltre a medici, infermieri, insegnanti e altre categorie di lavoratori a rischio che si prodigano per il bene della collettività, ci sono ‘gli operatori e gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti’. Cioè le strutture che accolgono i clandestini. La Regione Toscana vuole fare i test gratis a chi viene illegalmente nel nostro Paese e viola la legge. È una vergogna – attacca l’esponente di Forza Italia – non ci sono altre parole«.

Sull’ordinanza è intervenuta anche Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega e candidata alla presidenza della Regione Toscana. «Il business dell’accoglienza risulta ancora una volta privilegiato dal partito democratico: i migranti ospiti dei centri d’accoglienza potranno usufruire della corsia preferenziale per i test sierologici per verificare la positività al covid-19 e tutto gratuitamente. Con quale criterio questa categoria è stata inserita dalla giunta Rossi in quelle a rischio?», si chiede Ceccardi. «Non ci risulta che gli ospiti dei centri accoglienza svolgano lavori a contatto diretto con il pubblico come ad esempio gli operatori di pubblica sicurezza o i dipendenti delle attività a diretto contatto con il pubblico. I test sierologici dovrebbero essere senza ombra di dubbio obbligatori ma a carico delle strutture che fanno accoglienza e delle ong che navigano nel Mediterraneo, senza gravare ulteriormente sulle risorse a disposizione della regione per i cittadini italiani che dovranno fronteggiare una difficile convivenza con il coronavirus nei prossimi mesi», conclude.

Cristina Gauri

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