Boccia e l’ultimatum alla Santelli: “Ritiri ordinanza o domani al Tar”
Roma, 3 mag – Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ieri sera avrebbe mandato gli atti all’avvocatura generale dello Stato per impugnare l’ordinanza della presidente della Regione Calabria Jole Santelli, dopo che la stessa era stata diffidata dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Il termine ultimo è stasera: oltre questo termine, se la presidente della regione Calabria non avrà ritirato l’ordinanza di riaprire bar e ristoranti, domani l’impugnativa sarà depositata al Tar.
Boccia: “Santelli segua le regole”
Secondo quanto riporta l’Adnkronos, Boccia avrebbe dichiarato a SkyTg24: “Mi auguro che la presidente Santelli segua le regole, quelle che disciplinano la vita nelle istituzioni. Lei le conosce bene e sa che quell’atto è illegittimo”. Due giorni fa la presidente della Calabria aveva ribadito di essere salda sulle sue posizioni e sull’ordinanza nella Fase 2, che permette la riapertura di bar e ristoranti della regione ben prima delle tempistiche indicate dall’ultimo Dpcm. Già allora c’era stato l’altolà con minaccia di diffida del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. La diffida, per la Santelli «è un atto che il governo legittimamente può fare. Anche se io lo sconsiglierei fortemente. Io non ho riaperto la ristorazione all’interno dei locali, ho solo consentito di mettere qualche tavolo all’aperto. Tutto questo pasticcio per qualche tavolo mi pare eccessivo», spiega Santelli.
Ilaria Paoletti