Polizia Locale Roma: merce nascosta nei tombini e nei contatori della luce dai venditori abusivi
“Merce nascosta nei tombini, nei contatori della luce, in ogni anfratto utile a diventare un deposito di fortuna, ma che permette ad esempio di prendere velocemente gli ombrelli quando piove o nasconderli all’arrivo delle pattuglie”.
Lo si legge in un comunicato diffuso dalla Polizia Locale di Roma Capitale rilanciato su Facebook dall’assessore del M5S Pietro Calabrese, che ha scritto:
“- 72mila articoli sequestrati a luglio nelle aree di Roma a maggiore turismo.
– 16mila sequestrati solo nell’area del Colosseo.
– 3000 ombrelli e poncho solo negli ultimi due giorni.
– oltre 1600 interventi eseguiti.
Questo in sintesi il comunicato appena diffuso dalla Polizia Locale di Roma Capitale, guarda caso un’altra compagine essenziale che è stata ridotta ai minimi termini nell’ultimo ventennio. Infatti svolge i servizi di sua competenza con 3000 operativi in meno rispetto all’organico di minimo 8500 unità previsto dagli standard di Legge. Abbiamo già assunto 350 nuovi operativi, e continueremo ad assumerne negli anni a venire in base anche agli ottimi risultati che stiamo ottenendo sul risanamento dei conti”.
Nel comunicato si legge che il meccanismo ideato per nascondere la merce veniva usato anche per bottigliette d’acqua e giocattoli.
“Solo nelle vie del Centro Storico della Capitale, nel mese di luglio, sono stati circa 72.000 i pezzi sequestrati in oltre 1500 interventi eseguiti. Quasi la metà di queste operazioni si sono concentrate nell’area del Colosseo con circa 16000 articoli sequestrati.
Si va dai souvenirs, statuine, bracciali, bottiglie d’acqua, stick per i selfie e in alcuni casi anche aquiloni e giocattoli, ai prodotti contraffatti per cui scatta il sequestro penale,” ha spiegato la Polizia della capitale, che ha aggiunto:
“Dai controlli messi in atto quotidianamente nelle varie zone della Capitale, emerge una vera e propria mappa dell’abusivismo commerciale con tipologia di merce distribuita in relazione al tipo di ‘clientela’: dai turisti del centro ai bagnanti di Ostia”.