Fase 2, nuove tensioni tra il Pd e il M5S: il retroscena sulle concessioni autostradali, aspettando la mossa di Renzi
Mentre il governo è preoccupato dalle intenzioni di Matteo Renzi, che minaccia di staccare la spina, continuano le frizioni all’interno della maggioranza. Il clima è rovente a causa delle tensioni crescenti tra Pd e M5S: i grillini attendono le mosse dell’ex rottamatore e intanto proseguono il braccio di ferro nell’esecutivo su altri tavoli. Lo scrive il Corriere della Sera, secondo cui gli alleati di centrosinistra sarebbero divisi sulla gestione della fase 2, sul reddito di cittadinanza e soprattutto sulle infrastrutture. Le concessioni autostradali sono infatti tornate al centro del dibattito politico: la ministra De Micheli starebbe frenando alla luce anche del crollo dei pedaggi negli ultimi mesi, ma per il M5S è inacettabile mantenere lo status quo, dato che ha fatto della revoca una battaglia di principio fin dal giorno della tragedia del ponte Morandi. Diverse sono le visioni anche sulla ripartenza: i grillini invocano cautela e hanno in mente un piano dettagliato e graduale, ma soprattutto spingono per ampliare il reddito di cittadinanza. “Sarebbe il modo più veloce e semplice di intervenire”, sostengono all’interno del M5S. Ma anche su questo punto i dem non sembrano convergere: in attesa di capire cosa farà Renzi, aleggia lo spettro di uno strappo nella maggioranza giallorossa.