Giorgia Meloni su Giuseppe Conte: “Chiede pieni poteri senza voti. L’Italia non è un reality, che fine ha fatto la Costituzione”
“Il premier ha fatto una conferenza stampa, poi ha reso noto il dpcm e infine con calma è venuto a informare il Parlamento di queste sue insindacabili decisioni. Ciò non è più tollerabile”. Giorgia Meloni prende la parola in Aula ed esprime il suo punto di vista sull’operato di Giuseppe Conte. “Lo abbiamo consentito all’inizio – continua la leader di Fratelli d’Italia – abbiamo dato una mano al premier, ma sono passati tre mesi dallo stato di emergenza, due dal primo decreto che entrava nelle libertà delle persone e non c’è alcuna ragione per continuare con questi metodi, se non per accrescere la propria visibilità”.
Secondo la Meloni, Conte omette di dire una cosa importante: “Con le conferenze il governo comunica quali sono i diritti degli italiani, che sono costretti a sentirle perché sono l’unico modo per sapere cosa si può o non si può fare. Fa fede il dpcm, non più la Costituzione. L’Italia non è un reality show e non consentiremo che lo diventi”. Per la leader di FdI non è infatti normale che la Costituzione sia sospesa: “Il premier non ha mai pensato alle elezioni, ma i pieni poteri li chiede lo stesso. Come siamo arrivati a questo punto? Il governo interpreta in maniera estensiva il primo decreto e in particolare la locuzione ‘ulteriori misure di contenimento’, quattro parole che consentono all’Italia di sospendere la Costituzione. È un insulto al Parlamento e allo Stato di diritto – conclude la Meloni – che quest’Aula deve garantire e difendere”.