Meloni durissima contro Conte: “Lei ci chiede i pieni poteri, tutto questo non è tollerabile” (video)
Si può sintetizzare così il durissimo intervento di Giorgia Meloni alla Camera dopo l’informativa del premier sulla fase 2: “Conte sta chiedendo i pieni poteri, gli stessi sui quali bacchettava Salvini. Non è più tollerabile. La Costituzione di fatto è sospesa”.
“La questione più importante – ha detto la leader di FdI – è che lei, presidente Conte, prima ha preso le sue decisioni e ha fatto una conferenza stampa per comunicarle e poi è venuto in Parlamento. Questo metodo non è più tollerabile. Sono passati tre mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza, non c’è ragione per continuare con questo metodo se non per accrescere il suo potere personale e la sua visibilità. Lei ha fatto dieci conferenze stampa, sempre a ridosso dei tg, con quelle conferenze stampa ormai il governo comunica agli italiani quali sono i loro diritti. In Italia non fa più fede la Costituzione né le leggi, fanno fede i suoi decreti. Però l’Italia non è un reality show”.
Secondo Giorgia Meloni non è normale che la Costituzione sia sospesa. “Di fronte ai rilievi della presidente della Corte costituzionale vi ponete o no il problema? Avete fatto atti di cui non si capisce nulla e la gente vi deve chiedere chiarimenti sul sito della presidenza del Consiglio. Quello che sta accadendo è un precedente pericoloso”.
Meloni ha detto che ormai si va avanti a colpi di dpcm, con la scusa del contenimento del virus il governo arriva a sospendere la Costituzione e lo Stato di diritto. “Il decreto che ci chiedete di approvare è anche peggio – ha continuato Meloni – con questo decreto consentiamo al premier di limitare la libertà degli italiani anche in futuro”.
”Presidente Conte ma stiamo scherzando? Lei di fatto -avverte Meloni- ci sta chiedendo di approvare una legge che dice ‘Giuseppe Conte ha pieni poteri’… E io mi ricordo quando lei disse al senatore Salvini che citò la locuzione pieni poteri durante un comizio: ‘Matteo, questa tua concezione mi spaventa’… E si figuri quanto spaventa noi che oggi ci chiede pieni poteri e non ha mai pensato alle elezioni… Non ha mai pensato di farsi votare da nessuno, ma lei i pieni poteri li chiede lo stesso”. ”Quando si comincia così -ha avvertito- si può andare dovunque, ma ora la misura è colma, siamo in Parlamento”.
“Sbagliato riaprire per settori – ha continuato – non possiamo decidere che vi sono settori che sono destinati a morire perché è la cosa più facile per il governo. Assumiamoci la responsabilità di protocolli sulla base dei territori. Se un ristorante o un parrucchiere può adeguarsi a certe norme devono poter riaprire. Con questo virus ci conviveremo per anni però non intendiamo sacrificare al coronavirus la nostra libertà e la nostra democrazia”.
”Non accetto l’accusa di essere irresponsabile perché ora chiediamo la riapertura – ha aggiunto Meloni – Oggi non ha senso trattare la Basilicata come i territori più colpiti. E’ assolutamente sbagliato riaprire per settori. Io penso che un parrucchiere possa essere più sicuro di un minimarket, dipende dalle prescrizioni…”.