L’infettivologo Bassetti boccia Conte: “Sembra uno stato di polizia. Il governo non ha avuto coraggio”
Come riportato da Quotidiano.net, l’infettivologo Bassetti boccia le parole del premier Conte su tutta la linea: il direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria, ha commentato le misure annunciate dal premier Conte sulla fase 2. Ha spiegato che l’emergenza sanitaria, almeno quella grave, è finita. E i nuovi casi sono molto meno complicati da gestire. Adesso la situazione sembra essersi stabilizzata, spiega, dicendo che è stato marzo , ormai alle spalle, il mese “orribile”. Per cui il governo avrebbe avuto il dovere di osare di più.
Secondo il parere del professore c’è stata troppa paura ed è mancato un po’ di coraggio. Coraggio- tiene a precisare- che non significa prudenza e responsabilità. Pertanto ha dichiarato Bassetti: . C’è il bisogno di uscire “da questo terrorismo che non aiuta nessuno. Cosa succederà a ottobre è ancora presto per dirlo”. : “Sembra uno stato di polizia”, ha commentato.
“E’ il momento che la politica faccia un passo avanti. Il virus ha 4 mesi di vita, dove sta scritto che te lo prendi andando a messa? Io non sono d’accordo con gli esperti del Comitato tecnico scientifico che hanno deciso di non riaprire le chiese. Ci sono chiese enormi dove è possibile fare il distanziamento. Il rischio di essere contagiati durante una funzione è lo stesso se si va al supermercato”.
Sull’uso dei dispositivi di sicurezza personale Bassetti chiarisce: “L’obbligo della mascherina va bene quando non possiamo mantenere il distanziamento sociale. Ma alla
‘dittatura’ della mascherina non ci sto. Io non la metto se esco all’aperto, certo se vado al supermercato la indosso. Ma non deve far pensare che sia la soluzione al Covid-19”.