Fase 2, riparte il gioco d’azzardo: dal 4 maggio Lotto e Supernalotto, dall’11 slot e scommesse
Roma, 24 apr – Quasi nulla è certo di questa tanto attesa «fase due» che l’Italia sta attendendo, reclusa nelle proprie abitazioni: imprenditori e commercianti ancora non sanno ancora di che morte devono morire, ma se le cose dovessero andare male, lo Stato una sicurezza gliela dà: dal 4 maggio sarà di nuovo possibile tentare il colpaccio della vita giocando al Supernalotto. Gaudeamus. E i ludopatici dello Stivale, che dopo due mesi di lockdown di tutto avrebbero bisogno, tranne di ritornare ad interfacciarsi con il vizio del gioco, potranno recuperare il tempo perduto dall’11 maggio, quando riprenderanno slot e scommesse. E’ quanto si legge nel decreto di Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con il quale si dispone «un graduale ripristino delle attività di gioco secondo criteri che privilegino motivi di salute pubblica».
A causa dell’emergenza coronavirus è dal 21 marzo che i giocatori dello Stivale non rimpinguano le casse dello Stato. Le interruzioni di Lotto e Superenalotto sono costate all’Erario quasi 200 milioni di euro. Lo scorso anno il Lotto aveva garantito nel complesso all’Erario 1 miliardo e 160 milioni, mentre il Superenalotto ha fatto registrare un gettito di circa 480 milioni. A partire da lunedì 4 maggio, quindi, torneranno il Lotto e il Superenalotto insieme al SuperStar, SiVinceTutto SuperEnalotto, Eurojackpot. Si specifica che le estrazioni verranno comunque effettuate «nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria».
Dal 27 aprile riprendono invece 10 & Lotto, Millionday, Winforlife e Winforlife Vincicasa, che potranno essere giocati presso quegli esercizi come le tabaccherie non sottoposte all’obbligo di chiusura. Le estrazioni verranno effettuate da remoto, «mantenendo in ogni caso l’obbligo di spegnimento dei monitor e dei televisori», per evitare che la clientela si assiepi davanti agli schermi in attesa dei risultati. L’11 maggio riprenderà invece l’attività di slot machine e scommesse, anche quelle virtuali, «mantenendo in ogni caso l’obbligo di spegnimento dei monitor e dei televisori».
Il decreto è stato aspramente stigmatizzato da Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto nel consiglio della Lombardia e autrice della legge regionale contro la ludopatia: «Il governo ha fretta di tornare a spennare gli italiani con il gioco d’azzardo. È paradossale che mentre i commercianti non sanno ancora quando potranno rialzare le serrande e gli imprenditori hanno le aziende ferme, la priorità è quella di ufficializzare il calendario dei giochi. In questo clima di confusione totale, l’unica cosa certa è che dal 4 maggio gli italiani potranno tornare a giocare al Superenalotto». Con una nuova tragica ondata di nuovi poveri dietro l’angolo a Beccalossi non sembra proprio il caso di premere l’acceleratore: «Un comportamento schizofrenico e inaccettabile, oltre che pericoloso per i possibili assembramenti che si potranno creare».
Cristina Gauri