Dritto e Rovescio, Giorgia Meloni contro il Mes: “Ci prestano soldi nostri, pago interessi e ringrazio pure?”
Dopo il Consiglio europeo Giuseppe Conte esulta, al pari della sinistra, per l’accordo raggiunto a Bruxelles. E mai esultanza fu così fuori luogo: c’è il Mes, ben definito, mentre del cosiddetto Recovery Fund ancora si è capito poco. I dettagli? Rimandati. Staremo a vedere, ma le speranze – considerato cosa abbiamo “ottenuto” fino ad ora dalla Ue per gli aiuti per il post-coronavirus – sono piuttosto flebili. Ma Giorgia Meloni è ancor più tranchant, drastica, pessimista. E ospite in collegamento a Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio, su Rete 4 nella puntata di giovedì 23 aprile, mette in guardia dai pericoli del Mes. E, soprattutto, la leader di Fratelli d’Italia spiega quale sia la trappola che la sinistra e Conte non vogliono raccontare. Insomma, al di là del Recovery Fund, il sospetto è che quel cappio attorno al collo, l’Italia lo abbia già. E ben stretto.
“Il Mes non ha condizionalità per le spese santiarie?”, premette con amaro sarcasmo la Meloni. “Ci dicono: vogliono darci 36 miliardi di euro e che facciamo, non li prendiamo? In pratica te la raccontano come se questi soldi ce li stessero regalando. Allora vale la pena di chiarirlo agli italiani: nel fondo salva-Stati l’Italia ha messo 15 miliardi di euro. Quello che l’Euroopa ci propone è di prendere in prestito 36 miliardi di euro che noi dovremmo restituire per intero con gli interessi. In pratica mi prestano i soldi miei, ci devo pagare sopra gli interessi e gli devo pure dire grazie. Scusatemi, io non riesco a capire l’affare”, picchia durissimo.
E ancora, la Meloni aggiunge: “Il direttore del fondo salva-Stati ha detto pochi giorni fa in una famosa intervista che le condizionalità cosidette light, quindi questo famoso senza condizioni, durano un anno. Sa che significa, Del Debbio? Significa una trappola per topi: c’è il formaggio, 36 miliardi. Tu sei il topo, entri nella gabbia per questi miliardi che secondo la sinistra ti stanno regalando, e ti scatta la tagliola. Tra un anno ti entra la Troika dentro casa”, profetizza la leader di Fdi. E i precedenti sono drammatici: “In Grecia quando è entrata la Troika è aumentata anche la mortalità infantile. E ha dovuto dare via tutti i suoi gioielli di famiglia, le sue infrastrutture strategiche, che curiosamente oggi per buona parte sono di proprietà di aziende tedesche. Conte non avrebbe mai dovuto firmare un presunto accordo nel quale c’è il Mes ma senza eurobond, eppure pare che sia quello che ha fatto stasera”, conclude la Meloni,.