Vittorio Colao, la firma sul documento della fase 2: Dagospia, no del manager a Conte su un nuovo “piano segreto”
La task force di Vittorio Colao sta mettendo a punto il piano per la fase 2. La data cruciale è quella del 4 maggio, anche se non si esclude una ripresa anticipata al 27 aprile per chi può garantire il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza. Al centro del “piano Colao”, che sarà presentato domani a Giuseppe Conte, ci saranno le indicazioni per la ripartenza delle attività produttive e del sistema dei trasporti. Ovviamente la riapertura sarà graduale e accompagnerà l’Italia verso la fase più difficile, quella della convivenza con il coronavirus. Entro la fine della settimana arriverà il nuovo Dpcm: c’è da scommetterci su sabato sera, il premier ha già mostrato una certa predisposizione all’intrattenimento notturno. Nel frattempo da Dagospia filtrano alcune indiscrezioni sul “piano Colao”: Conte avrebbe voluto un documento riservato, ma l’ex manager di Vodafone ha preteso di apporre la sua firma perché non vuole che si ripetano episodi come quello del “piano segreto” del ministero della Salute. Il capo della task force ha quindi chiesto massima trasparenza e assunzione di responsabilità: toccherà al premier decidere cosa fare.