Ora Pd e 5S scrivono a Conte: “Si mettano in salvo i migranti”
Il tema immigrazione è oramai diventato nuovamente centrale nel dibattito politico, forse perché l’emergenza legata al ritorno degli sbarchi si sta intrecciando pericolosamente con quella relativa al coronavirus.
E se, da una parte, sindaci ed amministratori dei territori più esposti agli sbarchi, a partire da quelli siciliani, ieri hanno inviato una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte per implorare aiuto ed evitare che i nuovi sbarcati possano minare gli sforzi sull’emergenza immigrazione, oggi a Palazzo Chigi è arrivata una nuova missiva di tono molto diverso.
Infatti, 26 tra deputati, senatori ed europarlamentari, hanno chiesto al capo del governo italiano di fare molto di più per soccorrere i migranti in mare. Si tratta di membri della maggioranza, con la presenza tra gli altri anche di tre esponenti del Movimento Cinque Stelle, i quali hanno giudicato per il momento insufficienti le mosse dell’esecutivo sull’immigrazione da quando è esplosa l’emergenza Covid-19.
“Presidente Conte – si legge nella missiva – noi che abbiamo aderito a questo appello e che sosteniamo il suo governo la imploriamo, nel giorno di Pasqua, di fare presto, di soccorrere chi ha bisogno di essere soccorso in mare. Ci giungono notizie di un naufragio, di natanti con il loro carico di umanità che disperatamente tentano di raggiungere le coste europee. Al governo italiano chiediamo di intervenire prima che sia troppo tardi”.
Il riferimento è dunque anche al naufragio segnalato nel Mediterraneo, con almeno un barcone capovoltosi in mare aperto e con una nuova possibile tragedia legata nell’immigrazione occorsa nella giornata di domenica.
Le firme a questa lettera sono dei senatori Gregorio De Falco, Loredana De Petris, Davide Faraone, Elena Fattori, Francesco Laforgia, Paola Nugnes, Francesco Verducci, Sandro Ruotolo, così come dei deputati Lorenzo Fioramonti, Nicola Fratoianni, Alessandro Fusacchia, Riccardo Magi, Gennaro Migliore, Rossella Muroni, Enza Bruno Bossio, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto, Luca Pastorino, Giuditta Pini, Fausto Raciti, Luca Rizzo Nervo, Doriana Sarli, Massimo Ungaro. Inoltre, hanno aderito anche gli europarlamentari Massimiliano Smeriglio, Pietro Bartolo e Pierfrancesco Majorino. Come detto in precedenza, ad aggiungersi sono state le firme anche di tre deputati pentastellati: Vittoria Casa, Paolo Lattanzio, Giorgio Trizzino.
Di segno opposto invece la reazione di queste ore, legata all’emergenza immigrazione, da parte dell’opposizione. Ad intervenire è stata, tra gli altri, anche la deputata di Forza Italia, Laura Ravetto. Quest’ultima ha commentato la decisione, assunta domenica da Ministero dei Trasporti e Protezione Civile, di mettere in quarantena a bordo di una nave i migranti della Alan Kurdi: “La soluzione prospettata da Borrelli mi pare abbastanza impraticabile – si legge in una nota di Laura Ravaetto – quanti giorni intendono tenere i migranti in mare? 14? Oppure 37, che è il periodo stimato di contagiosità di un soggetto che abbia contratto Covid? E chi assisterà i migranti sulle navi? Costringeremo medici, infermieri e o personale delle Forze dell’Ordine a rimanere a contatto con i migranti salvo poi costringere essi stessi ad ulteriori quarantene?”
“Il Ministro dell’Interno – ha concluso Laura Ravetto – si adoperi piuttosto affinché l’Italia non continui ad essere considerata da tutti l’unico porto sicuro cui tutte le Ong si sentono in diritto di portare i migranti”. Da registrare inoltre una reazione ancora più dura da parte di Matteo Salvini: “Italiani chiusi in casa, clandestini liberi di sbarcare”, ha scritto il leader della Lega su Facebook, con riferimento allo sbarco di ieri avvenuto a Pozzallo.
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