Coronavirus, retroscena da Palazzo Chigi: “Il contagio non scende come previsto”. A Pasqua altro decreto-choc
Tutti a casa per Pasqua, Italia chiusa ancora a lungo. L’indiscrezione è del Messaggero, che riporta fonti governative: tra venerdì e sabato, vigilia della festa, gli italiani verranno a sapere che le misure di contenimento sociale (la quarantena) è destinata ad essere ancora prorogata. La decisione sarà oggetto di un nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, l’ennesimo, stavolta presa d’intesa “con le Regioni e le parti sociali”, ma “sempre in base all’andamento dell’epidemia e in ragione delle analisi e dei pareri degli scienziati”.
Il guaio è che, spiegano le fonti di Palazzo Chigi al quotidiano romano, “il contagio, come dimostrano anche i dati odierni, non scende rapidamente come avevamo sperato”, Il coronavirus, insomma, “sta avendo un andamento meno prevedibile di quanto si pensasse”. Imperativo; smorzare gli entusiasmi, anche perché si avvicinano i “ponti” di 25 aprile e 1 maggio e la tentazione di “gite fuori porta” (meglio: fughe) dopo un mese di isolamento sono concrete. Ecco perché, suggerisce il Messaggero, per evitare “un moto incontrollato (e incontrollabile) di spostamenti e assembramenti” il nuovo decreto stabilirà la proroga delle misure attuali fino al 3 maggio. Nel frattempo, si potrà procedere alla “riapertura graduale” di attività produttive, basandosi sui test sierologici predisposti con le Regioni per stabilire chi effettivamente sia fuori dal rischio-infezione.