Alessandro Meluzzi sul Plaquenil: “Salva la vita dal coronavirus. Ma non lo usano perché costa troppo poco”

La discussione negli ultimi giorni sul coronavirus ruota tutta attorno al Plaquenil, il farmaco testato da Roberto Burioni per la cura dell’epidemia. A sostenere i suoi benefici anche Alessandro Meluzzi che, ospite a Stasera Italia, spiega: “Ricordatevi che c’è un farmaco, che costa sei euro a scatola, che è un salvavita formidabile. E questo è ormai accreditato, questo l’ho saputo dagli amici russi di criminologia due mesi fa, i francesi lo stanno utilizzando – ammette lo psichiatra criminologo -. Qui lo si utilizza poco, inseguendo altre vie, perché costa troppo poco. Perché è un farmaco fuori mercato. Ed è l’idrossiclorochina, lo sapete tutti. È un farmaco comprovatamente efficace che costa niente. Questa sarà una delle poche ragioni per cui non sarà propagandato. Ma io mi assumo la responsabilità di dirlo a 60 milioni di persone”.

Il Plaquenil, medicinale antimalarico utilizzato nel passato e testato nel 2005 anche sulla Sars, ha avuto effetti positivi durante le sperimentazioni all’ospedale San Raffaele di Milano. Eppure, come spiega lo stesso virologo Burioni, bisogna andarci piano: “I dati di laboratorio sull’efficacia del Plaquenil sono un punto di partenza e non un punto di arrivo. In mancanza di studi clinici è sbagliato assumere questo farmaco, anche perché poi non è disponibile per chi ne ha davvero bisogno” ha liquidato così la questione.

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