Pregliasco: โ€œAd agosto potremo andare al mare? E chi lo saโ€

Ci si chiede quando lโ€™Italia tornerร  a vivere libera dal coronavirus. Il 3 aprile non riaprirร  nulla, ma cosa dobbiamo aspettarci dallโ€™estate? Quando si potrร  pensare di tornare alla normalitร ? Fabrizio Pregliasco, virologo dellโ€™Universitร  degli studi di Milano, รจ pessimista.

O, meglio, รจ prudente. Parla a Il Tempo e risponde alle domande con luciditร . Nessuno sa quando terminerร  lโ€™emergenza e possiamo solo sperare che questa finisca presto. Il tuffo al mare in agosto non รจ ancora chiaro che si potrร  fare. Pregliasco spiega: โ€œChi lo sa, chi lo sa. Speriamoโ€. Ma cโ€™รจ una buona notizia: le punture di zanzara, quegli esserini fastidiosi che ci accompagnano durante la stagione calda, non sono contagiose. Gli italiani almeno per questo possono stare tranquilli.

Per quanto riguarda la quarantena cโ€™รจ molto da fare. โ€œSiamo ancora indietro, troppo presto per dire cosa fare. Bisogna insistere ancora e capiremo qualcosa tra una quindicina di giorni, come minimoโ€. Quindi tutto rimandato a dopo Pasqua. Si potrร  fare un punto dopo Pasqua, ma non per decidere immediatamente di riaprire il Paese, bensรฌ per capire che cosa e con quale gradualitร  cominciare a pianificare qualcosa. Esiste una speranza contro il coronavirus ed รจ lโ€™arrivo del caldo. Sicuramente con il caldo, spiega Pregliasco, si evitano gli sbalzi termici che facilitano lโ€™infezione. I virus respiratori sono meno facilitati dalle temperature piรน elevate solo che come abbiamo visto per lโ€™H1N1, la variante del virus influenzale del 2009, noto come suina, in realtร  si รจ diffuso anche in un periodo precoce. Il virus se ne frega delle condizioni di temperatura non favorevoli.

Siamo sicuri che chi ha giร  preso il coronavirus poi non lo possa riprendere? โ€œNon ancora. Il virus della Sars ha dato, almeno per tre o quattro anni, una protezione. Quindi รจ sperabile che anche questo lo facciaโ€. Dovremo ancora convivere con il coronavirus per un bel poโ€™ di tempo. โ€œNoi adesso abbiamo questa ondata. Finirร , puรฒ darsi, nellโ€™arco di questa estate ma dobbiamo aspettarci una o due ondate successive. Quindi avremo a che fare con il coronavirus per un poโ€™. Per piรน di un anno, o due. Ma con ondate successive perchรฉ il virus cercherร  di arrivare a tutti e quindi noi, in questo momento, cercando una mitigazione dei casi, riducendoli in termini anche di velocitร , facciamo in modo che non tutti vengano colpiti. Rimarrร  quindi una sacca di soggetti che il virus cercherร  di recuperare in fasi successiveโ€.

Non cโ€™รจ la certezza che con il tempo il coronavirus diventi meno virulento. Pregliasco si sofferma su questo punto. โ€œSe ce lo facciamo tutti e non si modifica รจ chiaro che le cose migliorerannoโ€. Poi i tempi per trovare una cura: minimo un anno. Ma proprio per garantire in modo adeguato sicurezza e garanzie di uso, per non sperimentarla in modo azzardato. I tempi sono quelli anche per avere finalmente un vaccino.

Esistono dubbi sui dati della mortalitร . Lei cosa pensa? โ€œSicuro. Almeno nelle zone della bergamasca e del bresciano, due aree martoriate, una quota di soggetti sono morti prima di arrivare a una diagnosi e quindi i dati ufficiali sono sottostimatiโ€.

il giornale.it

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