Non c’erano i centri sociali a montare l’ospedale da campo, né sardine a trasportare bare. Ricordiamocelo
Quella colonna di camion militari che trasportavano le salme fuori città, perché il cimitero di Bergamo non poteva più contenerle, resterà uno dei simboli di questi giorni di tragedia. Così come l’ospedale da campo allestito dagli alpini. Le forze armate, le forze di polizia, tutto il nostro popolo in divisa sta dando prova di coraggio e altruismo in questo momento drammatico per l’Italia intera, rischiando la vita senza avere nemmeno le mascherine.
Nel momento del dolore ci sono gli uomini in divisa
Non c’erano i centri sociali a montare ospedali da campo. Non c’erano le sardine a trasportare bare. Nel momento del dolore e del pericolo ci sono loro, i nostri uomini e le nostre donne in divisa. Bisognerà ricordarsi di queste immagini quando saremo usciti da questo incubo. Bisognerà ricordarsi delle offese che tanti settori della vita italiana, soprattutto quelli della sinistra, dei centri sociali, del grillismo, hanno rivolto loro.
Ricordiamoci di cosa è successo
Ricordiamoci di queste immagini quando discuteremo dei soldi da destinare al comparto sicurezza-difesa e ai Vigili del fuoco, ai loro stipendi, ai loro alloggi, alle loro attrezzature alle loro pensioni. È di una ipocrisia inaudita dispensare elogi in certi momenti e voltare le spalle in altri. Peggio ancora quella sovversione culturale e politica che insulta queste donne e questi uomini.
Quei ministri indegni
Ci ricorderemo delle cose che abbiamo sentito, di alcuni ministri indegni che hanno pensato più agli alloggi che a un decoroso assolvimento del proprio impegno. Noi abbiamo sempre difeso forze armate e di polizia perché facciamo parte di uno ‘Stato profondo’ che non conosce maggioranze e opposizioni, ma che conosce i pilastri della Repubblica e li difende in ogni momento e in ogni circostanza. Ci siamo commossi di fronte a quella fila di camion. Siamo stati fieri nel vedere gli Alpini. Ma eravamo già consapevoli dell’importanza di questa realtà fondamentale per la vita e la storia italiana. Forte di un grande passato, indispensabile per avere un futuro.