Coronavirus, Bruno Vespa bacchetta il governo: “Parlamento chiuso perché non serve o non va a lavorare?”
Dopo Matteo Salvini, anche Bruno Vespa si interroga sul motivo che ha portato alla chiusura del Parlamento. “Per mandare in onda Porta a Porta – esordisce in un video il noto conduttore – e tutte le altre trasmissioni di approfondimento della Rai e delle televisioni commerciali, centinaia di giornalisti, di produttori, di tecnici e di registi lavorano giorno e notte con la mascherina e i guanti, rispettando le distanze di sicurezza ma andando avanti”.
“Questo succede in centinaia di migliaia di uffici e di fabbriche in tutta Italia. Perché allora – chiede Vespa – il Parlamento deve lavorare soltanto una volta a settimana?”. Per il conduttore di Porta a Porta Camera e Senato sono “l’ospedale dell’Italia. L’Italia stava già malissimo prima del coronavirus, adesso è in terapia intensiva e quindi i suoi medici non possono andare a visitarlo soltanto una volta alla settimana. I casi sono due – chiosa Vespa – o il Parlamento non serve, e questo sarebbe terribile, o il Parlamento serve e non va a lavorare e questo è ancora più grave”.