In 12 giorni pronta la terapia intensiva al San Raffaele: il miracolo grazie alla raccolta fondi dei Ferragnez
Si dice che l’odio faccia più rumore dell’amore ma non sempre è così, per fortuna. La raccolta fondi fatta partire da Chiara Ferragni e Fedez all’inizio dell’emergenza sanitaria ha avuto un’eco grandissimo, che ha valicato i confini nazionali e ha raggiunto persone in tutto il mondo, anche grazie agli appelli di star conosciute a livello planetario.
I Ferragnez sono riusciti a raccogliere oltre 4 milioni di euro grazie al contributo di centianaia di migliaia di persone e di volti noti, che hanno fatto generose donazioni per dare il loro contributo alla causa.
A distanza di pochi giorni si iniziano già a vedere i risultati di questa grande manovra di solidarietà. Venerdì 20 marzo, tra soli due giorni, l’ospedale San Raffaele al quale era dedicata la raccolta fondi potrà già far partire il collaudo per la nuova terapia intensiva costruita con la raccolta fondi di Chiara Ferragni e Fedez. Grazie alle donazioni, l’ospedale ha potuto realizzare un nuovo reparto attrezzato per la cura dei malati di coronavirus in appena 12 giorni. A dare l’annuncio è stato Fedez nel suo profilo Instagram, seguito da milioni di persone.
In questi giorni i Ferragnez si stanno spendendo tantissimo per contribuire alla causa e hanno trovarto diversi modi per rendersi utili. La campagna di raccolta fondi di Ferragni e Fedez è stato il modo più concreto attraverso il quale coinvolgere personaggi noti e non. Tutti, in relazione alla loro disponibilità economica, hanno potuto dare un contributo per aumentare la disponibilità di posti letto. L’iniziativa dei Ferragnez è stata d’esempio anche per altre raccolte fondi simili che sono partite spontaneamente per aiutare altri ospedali del Paese. Organizzazioni, imprenditori e tantissime aziende hanno donato centinaia di migliaia e milioni di euro per dare un supporto agli ospedali e alle aziende sanitarie.
L’ospedale San Raffaele ha raccontato l’evoluzione dei lavori tramite il suo profilo Instagram. Ha mostrato passo passo come quello che inizialmente era lo spazio dedicato all’attività sportiva sia stato velocemente convertito in un’ampia sala per la rianimazione. Gli operai hanno lavorato giorno e notte per rendere possibile questo piccolo, ma enorme, miracolo italiano reso possibile dallo slancio di generosità di un Paese intero e non solo. “A nome mio e di tutto il personale medico e infermieristico impegnato in questa emergenza voglio ringraziare non solo Chiara e Fedez ma anche ogni singolo donatore. Ci stiamo impegnando con tutte le nostre energie e sapere che tante persone ci supportano, ci aiuta a procedere nei nostri sforzi”, ha detto il professor Alberto Zangrillo, primario dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
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