Macerata, confessione choc di Innocent Oseghale: “Ecco come ho spezzettato il corpo di Pamela Mastropietro”
MACERATA – La confessione choc dello spacciatore “cannibale” Innocent Oseghale al procuratore di Macerata: “Ecco come ho spezzettato Pamela Mastropietro. “Il sacco per nascondere il corpo era troppo piccolo e così ha deciso di fare a pezzi il suo corpo”.
Come riportato da Tgcom24, secondo il suo racconto, Pamela sarebbe morta dopo essersi iniettata una dosa di eroina in vena. “Una volta a casa Pamela si è iniettata l’eroina e subito dopo si è sentita male. Ho chiesto aiuto a Anthony, un mio amico, al telefono. Lui mi ha suggerito di gettarle sul corpo dell’acqua fredda e di chiamare l’ambulanza. Ho avuto paura. Lei non rispondeva più. Sono uscito a fare delle consegne“, afferma Innocent parlando degli ultimi momenti di vita della romana.
“Quando sono tornato lei era morta – prosegue Oseghale. Sono uscito a comprare un sacco per nascondere il corpo. Non ci sono riuscito perché il sacco era piccolo. Ho preso così la decisione di sezionare il corpo. Non l’avevo mai fatto prima. Ho nascosto i resti in due valigie e le ho portate con un taxi verso Sforzacosta ma ero al telefono e non mi sono accorto di aver superato il paese e così ho chiesto al tassista di lasciare le due valigie lungo il fossato. Temevo della reazione della mia compagna”, conclude.