Il ministro Giulia Bongiorno zittisce i sinistri: “L’emergenza razzismo non esiste, l’allarme è l’immigrazione”
Il ministro Giulia Bongiorno zittisce i sinistri e gli sciacalli buonisti: “L’unico allarme con cui fare i conti è il caos che nasce da scelte sbagliate di indiscriminata apertura delle porte a qualunque immigrazione” sbotta Giulia Bongiorno intervistata da La Repubblica. “Ne sono scaturiti singoli episodi di insofferenza e ostilità. Vanno condannati, ma senza inventare un genericoallarme razzismo che non esiste“. Esiste in Europa, secondo la Bongiorno, “chi respinge alla frontiera e chi difende i confini con le armi: è impossibile, con tutta la generosità e la sensibilità del mondo, che l’Italia si faccia carico da sola di undramma collettivo. La linea di rigore di Salvini ha generato un cambio di passo in Europa”.
E sulla legittima difesa, suo cavallo di battaglia, il ministro insiste: “Io sono per il diritto di reazione: l’aggressione genera ansia e paura e chi viene aggredito deve avere un diritto di reazione ampio e incontestabile. Chiunque entra in casa altrui per rubare o uccidere accetta il rischio di questa reazione”. Detto questo, continua la Bongiorno, “nessuno vuole più armi o maggiore libertà nel loro uso: quindi, parlare di Far West è fuorviante. Bonafede ha le idee chiare sul tema”.
Bongiorno difende Salvini anche nella contestata nomina di Marcello Foa alla Rai, definito dal Pd sovranista e antifemminista: “Da che pulpito viene la predica… Fatelo lavorare e giudicatelo per quel che farà”. E sulla pubblica amministrazione: “Chi deve confrontarsi con la PA spesso ha troppi interlocutori, troppi uffici, troppe autorizzazioni da chiedere: tutto ciò nella migliore delle ipotesi esaspera, nella peggiore induce a cercare scorciatoie illecite. La mazzetta serve a oliare il meccanismo, dunque se si semplificano le procedure ci saranno anche meno mazzette”.