Il coronavirus non ferma le multe, sanzioni a tappeto a Roma e Milano
L’Italia è chiusa per coronavirus. Il governo promette la sospensione dei mutui e il rinvio delle scadenze fiscali. Gli agenti dispiegati per controllare l’applicazione delle misure contro il contagio non riescono a controllare tutti e nemmeno ad evitare l’esodo nelle regioni del Centro e del Sud Italia.
Ma nelle strade vuote di Roma o di Milano c’è chi non smette di fare il proprio lavoro. Sono gli ausiliari del traffico che continuano indefessi a spiccare sanzioni alle auto in sosta vietata. Qualcuno, magari nella premura di barricarsi in casa, non ha rinnovato il ticket, qualcun altro ha parcheggiato in divieto di sosta. La multa, insomma, è in agguato anche con lo stato d’emergenza.
A denunciarlo sono romani e milanesi.”Non c’è un’anima in giro, non c’è traffico, le auto sono parcheggiate bene, non disturbano nessuno, perché accanirsi?”, si chiede la scrittrice Carla Vistarini che ha inviato una lettera aperta a Dagospia. “Non sarebbe meglio soprassedere?”, è la domanda che rivolge al vigile urbano. Che però replica stizzito in dialetto romano: “M’hanno fatto uscì? E io je faccio le multe”.
Abbiamo perso “logica, umanità e buon senso”, commenta la scrittrice. Qualità che, aggiunge,”ci hanno consentito fino a oggi, molto più delle semplici leggi, di vivere in una parvenza di civiltà e democrazia”. Nel capoluogo lombardo, invece, due vigilesse intente a fare una multa si difendono: “Ci manda il sindaco”. “Il sindaco vi manda mentre dice a tutti di stare a casa? Vergognatevi, siete anche senza mascherine!”, si lamenta un cittadino infuriato. Il coronavirus non ferma le multe, la rabbia contro i vigili: “Chi vi manda Sala?”Pubblica sul tuo sito
La scena viene ripresa da un cellulare. “Votate Sala, guardate come ci aiuta”, grida ironico l’autore del video. Ci sono poi gli ausiliari ribelli. “Con la mia collega abbiamo deciso di non fare le multe”, spiega una vigilessa in un filmato ripreso di nascosto e pubblicato da Affari Italiani. Il motivo è che “prima di fare questo lavoro sono un cittadino”.
Le scene riprese a Milano hanno fatto indignare Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia che si è detto “sbalordito”. “Mentre il sindaco è rinchiuso nel suo bunker impegnato a fare videomessaggi e il comune non fa nulla di concreto per i milanesi terrorizzati dal coronavirus”, accusa il consigliere azzurro. “Vigili e ausiliari sono in giro a fare multe a tappeto”, denuncia. “È davvero incredibile – aggiunge – come questa amministrazione sia lontana anni luce dai milanesi”. “Fortunatamente c’è qualcuno che non ci sta”, commenta. E propone di insignire l’ausiliare ripresa di nascosto dell’Ambrogino d’Oro.
“Mentre con grande coraggio la politica nazionale sta valutando la chiusura totale di Regioni e dell’intero Paese, i dipendenti del Comune di Milano a contatto con il pubblico non hanno ancora a disposizione i presidi necessari per affrontare il virus”, attacca anche Alessandro Morelli, capogruppo leghista a Palazzo Marino. “Polizia Locale, dipendenti Atm, persino gli ausiliari della sosta sono proiettati a fare multe su multe – aggiunge – in un momento in cui, a meno di soste pericolose, i parcheggi sono l’ultimo dei problemi”.
Secondo il consigliere della Lega, inoltre, il comune di Milano dovrebbe “immediatamente sospendere le Aree B e C, dotare di presidi sanitari i dipendenti a contatto con il pubblico”.
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